È tempo di bilanci per l'iniziativa sperimentale "Vanzago Sicura", promossa dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Guido Sangiovanni per aumentare la sicurezza della comunità. Il progetto prevedeva l'erogazione di un contributo per l'installazione di sistemi di antifurto per particolari categorie di cittadini fragili, al fine di tutelarli meglio di fronte a possibili furti. Il contributo di 2.500 euro per aumentare il grado di sicurezza delle abitazioni private era rivolto sia ai residenti e ai proprietari delle abitazioni situate nel territorio comunale sia ai locatari. La somma stanziata era di 150 euro a famiglia, 200 per quelle che comprendono minori, anziani o donne sole.

Le domande presentate nei primi sei mesi di apertura del bando sono state 10. Cinque le famiglie che hanno partecipato al progetto. Cinque di esse vivono a Mantegazza, tre tra le vie Filanda, Frank e Morante e due in via San Giuseppe. Il numero di persone che hanno installato sistemi di protezione passive nel 2016 e che hanno partecipato al bando, invece, è stato di ventotto. Due le domande che non sono state ritenute idonee poiché l'intervento avrebbe riguardato le inferriate o le persiane che non rientravano nei requisiti del bando. Soddisfatta l'amministrazione comunale. La somma erogata complessivamente dal Comune è stata quindi pari a 1.216,37 euro, con un contributo medio di 152 euro a famiglia. L'intervento più contenuto ha comportato una spesa di 743 euro, che include sia lo sgravio fiscale che il contributo comunale.

Il progetto verrà replicato. È infatti in fase di predisposizione la delibera di giunta che intende riproporre l'iniziativa anche nel 2017 e affiancarla così ai progetti per migliorare la sicurezza dei cittadini che verranno messi in campo dall'amministrazione comunale e dai Carabinieri, a partire dalla presenza delle pattuglie tra le strade del paese, alla videosorveglianza del territorio e alle campagne informative.