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Palio di Legnano

Alla scoperta dei tesori del Palio di Legnano a San Domenico, tra gli affreschi della Torre Colombera

Il tour di LegnanoNews tra i tesori del Palio di Legnano fa tappa a San Domenico e dalla "casa" dei biancoverdi si sposta alla Chiesa di San Domenico e la Torre Colombera

I tesori del Palio di Legnano - Contrada San Domenico

Seconda settimana alla scoperta dei tesori del Palio di Legnano con LegnanoNews in vista del 29 maggio. Nei giorni scorsi abbiamo visitato alcuni luoghi simbolo come il Monumento al Guerriero, la Basilica di San Magno e il Castello di San Giorgio, per poi entrare nel territorio delle contrade La Flora, Legnarello, Sant’Ambrogio e San Bernardino.

Oggi ripartiamo da San Domenico, rione un tempo conosciuto prima come “contrada delle frasche” per il verde delle zone agricole che lo caratterizzava e poi come “contrada del Mugiato” per il frazionamento di fondi agricoli – da allora, per l’appunto, fondi mozzati o in dialetto legnanese mucià – che avvenne nella seconda metà del ‘200: dalla “casa” dei contradaioli biancoverdi (qui il tour all’interno del maniero del 2021) abbiamo fatto tappa alla Chiesa di San Domenico e alla Torre Colombera.

TORRE COLOMBERA

I tesori del Palio di Legnano - Contrada San Domenico

Inglobata in una corte lombarda tra corso Garibaldi e via Del Gigante, la Torre Colombera, edificata a metà del ‘400 come casa di caccia della famiglia Lampugnani, deve il suo nome a quello che era uno degli impieghi classici di questo tipo di strutture in passato, ovvero l’allevamento di colombi.

Fu Guido Sutermeister ad accorgersi nel 1934 che le pareti dell’edificio erano un tempo decorate da affreschi ormai quasi del tutto scomparsi: il piano superiore era decorato con affreschi collegati alla storia dell’antica Roma e alla vita contadina, mentre quelli al piano terra riproducevano gli stemmi di alcune famiglie nobiliari dell’epoca. I resti delle pitture vennero inizialmente staccati dalle pareti, per poi essere ricollocati nella Torre Colombera dove originariamente si trovavano insieme ad altri affreschi provenienti da palazzi rinascimentali legnanesi demoliti tra gli anni ’30 e gli anni ’70 del XX secolo.

CHIESA DI SAN DOMENICO

I tesori del Palio di Legnano - Contrada San Domenico

Prima della realizzazione della Chiesa di San Domenico i fedeli del rione facevano riferimento all’Oratorio del Salvatore, una cappellina innalzata nel 1757 per un voto religioso e poi ampliata nel 1863, quando iniziò ad essere conosciuta come Oratorio di San Domenico. Lì vennero celebrate le funzioni religiose fino al 1895, quando don Emanuele Cattaneo scelse di puntare su una vera e propria chiesa.

Fu avviata una raccolta di denaro tra i fedeli e nel 1900 fu posata la prima pietra di quella che oggi è la Chiesa di San Domenico, la cui costruzione terminò nel 1904. All’edificazione contribuì anche il contributo economico dell’allora prevosto di Legnano monsignor Domenico Gianni e di aluni filantropi come la famiglia Melzi d’Eril, Antonio Bernocchi, i fratelli Banfi, i Cantoni e la famiglia Tosi. La parrocchia di San Domenico fu poi istituita nel 1907, mentre la chiesa fu consacrata nel 1908.

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Pubblicato il 23 Maggio 2022
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