Facciamo seguito al comunicato stampa diramato dal Circolo PD “Primavera Democratica’ per chiarire in dettaglio i motivi che ci hanno spinto a non concedere l'autorizzazione ad occupare il suolo pubblico avanzata dal consigliere comunale di minoranza Giuseppe Bravin e dallo stesso Pd.

In data 31 giugno è stata presentata in Comune l'istanza del Bravin di occupare con un gazebo sabato 5 giugno dalle 20 alle 23 – al fine di raccogliere firme per la realizzazione della Casa dell'acqua – il suolo pubblico vicino la Villa Adele, ovvero nelle stesse ore e laddove si dava il via alla Festa dello sport con l'esibizione della ginnastica, della scherma e di ballo. Con la stessa missiva si chiedeva l'atorizzazione per l'installazione del gazebo, domenica 6 giugno dalle 9 alle 21, all'ingresso delle scuole medie, ossia nelle stesse ore e laddove si tenevano tutte le esibizioni, i tornei e i saggi in programma per la Festa dello Sport.

Contemporaneamente, il circolo del Pd presentava in Comune la richiesta per un gazebo nel parcheggio del centro sportivo Malerba, nella giornata di domenica 6 giugno dalle 15 alle 19, ovvero nelle stesse ore e laddove si tenevano altre attività sportive per la stessa kermesse. Il tutto al fine della campagna referendaria per l'acqua pubblica.

Oltre alla Festa dello Sport domenica 6 giugno, alla sera, vi era anche la solenne processione per le vie della città del Corpus Domini.

‘Di fronte a simili richieste – dice il Sindaco Marilena Vercesi – io e la mia Giunta non abbiamo potuto fare altro che esternare la nostra amarezza nel vedere come vengono strumentalizzate a fini politici anche importanti manifestazioni religiose e sportive. Centinaia di bambini e ragazzi – insieme ai loro istruttori – si sono prodigati per mesi per la buona riuscita delle loro esibizioni e dimostrare ai loro genitori quanto erano bravi. E il Corpus Domini era stato preparato con grande spirito religioso e devoto. Eppure, qualcuno aveva pensato bene di approffittare di questi momenti di preghiera e aggregazione, fatti di genuina spiritualità e sportività, per far sì che si consumasse un appuntamento “profano” fatto di gazebi politici e raccolte di firme. Tutto questo era inaccettabile e non abbiamo quindi accolto l'istanza. Le funzioni religiose e la Festa dello sport devono rimanere tali, e non essere in alcun modo contaminati o resi strumentali dall’interferenza politica. Come è giusto che sia, darò sempre la mia autorizzazione a propagande politiche nel pieno rispetto della libertà di espressione, ma non accetterò mai che vengano utilizzate manifestazioni religiose, culturali o sportive per piantare gazebi di partiti pronti ad approfittare della vetrina per fini politici invece che cogliere lo spirito di partecipazione – senza condizioni, vincoli o pregiudizi – dei presenti. Ci sono luoghi ed eventi che meritano maggior rispetto e sono certo che l’ indignazione di tanti cittadini – di fronte ad uno spettacolo desolante di gazebi politici laddove si celebra lo sport e la preghiera – sarebbe stata più che giustificata’.