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LEGA NORD E IL CROCIFISSO: CHI PREDICA BENE E RAZZOLA MALE

13 Novembre 2009

Il gruppo consiliare di Sinistra ed Ecologisti Legnanesi non accetta il contenuto e le provocazioni insite nella comunicazione fatta dal gruppo Lega Nord nell’ultimo consiglio comunale di martedì 10 novembre riguardanti la sentenza della Corte Europea sulla presenza o meno del crocifisso nelle aule scolastiche.

La
sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha  stabilito che le normative italiane sull’ostensione del crocifisso in luoghi pubblici (scuole, tribunali, ospedali) viola la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, trattato a cui l’Italia ha liberamente deciso  di aderire. La Corte ricorda che  in una società pluralista  e rispettosa della libertà di pensiero, ogni cittadino ha il diritto di educare i propri figli secondo le proprie idee di credente in confessioni diverse o di non credente e che il crocifisso, non è solo un  simbolo culturale, ma è il  segno esteriore forte di un preciso credo religioso che può condizionare l’educazione dei più piccoli, ma anche creare vincoli alla libera espressione del pensiero degli adulti, in luoghi deputati alla vita pubblica.

Riteniamo l’improponibile predica dei padani, una demagogica e sterile polemica montata da sepolcri imbiancati, che in quanto tale stravolge i termini della questione ed elude la sostanza del problema: i cattolici possono pretendere che il crocifisso sia obbligatorio nella scuola pubblica di un paese che non ha più il cattolicesimo come religione di stato?

Sostenere che il crocifisso è un simbolo di e per tutti, che “non fa male a nessuno” ed è parte integrante di una sbandierata pseudo-italianità, costituisce un dato storico e culturale più che religioso, che pericolosamente forza e falsa l’evidenza dei fatti.

Non dimentichiamoci che il crocifisso è stato imposto nei luoghi pubblici dal fascismo assieme al ritratto del Duce e alla scelta del cattolicesimo come religione di stato, con tutto quanto ne è derivato per l’abbattimento di tutte le libertà nel nostro paese …

Sinistra ed Ecologisti Legnanesi non accetta prediche da leghisti che, a giorni alterni, a seconda di come spira il vento, impugnano la spada delle Crociate e poi si dedicano ai riti pagani del Dio Po e ai matrimoni celtici con druidi al seguito. Il termine “demenziale” usato nel commentare senza approfondire la sentenza europea, è sicuramente più consono per commentare il delirante panegirico del capogruppo leghista.

Dal pulpito leghista si vogliono rivedere i patti lateranensi quando i suoi esponenti vengono bacchettati dai vescovi, ma questo non impedisce loro di ergersi a “defensor fidei” ogni volta che questo atteggiamento sia ritenuto premiante in termini di consensi elettorali.

Dove si trova la “pietas cristiana” nei padani che non vorrebbero raccogliere i naufraghi del canale di Sicilia, solo perché migranti alla ricerca di una speranza in un paese ricco? Di campioni della fede con la spada in una mano e la croce nell'altra abbiamo molti esempi nella storia  e tutti hanno contribuito a rendere inviso anziché amato il simbolo religioso in questione. 

Gruppo Consiliare Sinistra ed Ecologisti Legnanesi

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