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Rescaldina, al bilancio partecipativo trionfa il percorso vita ciclopedonale

Nella sezione investimenti vittoria per il terzo anno consecutivo al cineforum, seguito dal progetto sulla prevenzione delle dipendenze e dall'organizzazione di corsi

Nella foto in copertina, da sinistra verso destra, il sindaco Michele Cattaneo, Margherita Battilana, una delle proponenti del progetto per la prevenzione delle dipendenze, e Angelo Seveso, che ha coordinato lo svolgimento dell'edizione 2018 del bilancio partecipativo.


Con 547 punti è il percorso vita ciclopedonale con collegamento ai parchi cittadini il "trionfatore" dell'edizione 2018 del bilancio partecipativo di Rescaldina. Medaglia d'argento, nella sezione "Opere pubbliche – Investimenti", per la proposta di integrazione di 11 lavagne interattive multimediali alle scuole "Dante Alighieri" con 493 punti e infine, sul gradino più basso del podio, la tensostruttura per l'area feste con 320 punti. Solo il percorso vita ciclopedonale, però, sarà realizzato attraverso il bilancio partecipativo, dal momento che il budget previsto ammonta a 45mila euro, ovvero il totale dei fondi messi a disposizione per la relativa sezione.

Nell'area "Interventi – Spese correnti", invece, ad aggiudicarsi il primo posto con 715 punti è stato per il terzo anno consecutivo il cineforum, tanto che la giunta Cattaneo sta pensando di «renderlo un progetto stabile e non più legato al bilancio partecipativo». Alle spalle del vincitore il progetto legato alla prevenzione delle dipendenze con 376 punti e l'organizzazione di corsi per giovani e meno giovani con 337 punti. Tutti e tre i progetti potranno essere realizzati con il budget stanziato di 15mila euro, anche se il terzo classificato dovrà essere un po' "ridimensionato": per questa proposta, infatti, saranno messi a disposizione 3mila euro e non i 4mila preventivati in fase di presentazione delle idee.

Per l'edizione 2018 sono state 617 le schede valide affidate dai votanti alle urne del bilancio partecipativo, 10 delle quali nulle: in 515 hanno scelto di esprimere le loro preferenze online, mentre sono state 102 le schede cartacee consegnate. Tra i residenti sono stati 528 i votanti, ovvero poco più dell'85% del totale, mentre gli altri 89 voti sono arrivati da fuori paese.

«Questa edizione – commenta il sindaco Michele Cattaneo – è stata un'edizione minore rispetto a quella dell’anno scorso. Sono stati presentati 73 progetti, poi ridotti ai 25 ammessi al voto, e abbiamo avuto meno votanti rispetto a quanto avvenuto nel 2017: sono circa 390 i votanti in meno registrati quest'anno, soprattutto da fuori paese, dove fino l'anno scorso hanno votato in 200 e quest’anno solo in 89. Anche quest'anno, però, i proponenti si sono messi in gioco puntando a coinvolgere gli altri cittadini in progetti significativi e come sempre il bilancio partecipativo è stata una bella esperienza. L'anno prossimo tenteremo di anticipare un po’ i tempi per arrivare meno a ridosso del periodo caldo».

Un calo di partecipazione che il primo cittadino si spiega un po' «per il disguido dell’anno scorso legato al campetto in erba sintetica di via Schuster, che si è portato dietro qualche polemica e ha allontanato qualcuno dal modello del bilancio partecipativo, che però rimane un modello che tutti gli anni cerchiamo di migliorare», un po' perchè «qualche gruppo di opposizione ha remato contro: se fino all’anno scorso solo un gruppo consiliare era contrario, quest’anno c'è stata più rigidità».

Quella del 2018, poi, è stata anche la prima edizione del bilancio partecipativo interamente "firmata" dal comune di Rescaldina, che da quest'anno non si è più avvalso della collaborazione di ABCittà. «Gli uffici, coordinati da Angelo Seveso che ha tirato le fila del progetto, hanno lavorato benissimo – sottolinea Cattaneo –: al terzo anno il meccanismo era ormai perfettamente rodato e ha funzionato molto bene, meglio degli anni scorsi». 

I progetti vincitori, come da copione del bilancio partecipativo, sono già stati finanziati nel bilancio comunale e vedranno la luce entro un anno dalla chiusura della relativa edizione. Per i progetti che per motivi di budget non potranno essere realizzati, comunque, le porte rimangono aperte. «Il bilancio partecipativo – spiega il primo cittadino – è un impegno dell’amministrazione comunale: i progetti che vincono vengono sicuramente realizzati, ma questo non significa che altri progetti non possano essere portati a compimento dal momento che non hanno vinto. Il progetto delle telecamere di varco, ad esempio, è già al vaglio dell'amministrazione: insieme ai comuni del Parco del Rugareto stiamo cercando un funzionamento per poter procedere alla realizzazione». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Giugno 2018
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