Non sono ancora state attivate raccolte fondi ufficiali per i residenti della palazzina dove questa mattina, 31 marzo, una probabile fuga di gas ha fatto crollare alcuni appartamenti. «Sulle famiglie coinvolte (27 in tutto gli sfollati, ndr) – spiega il sindaco di Rescaldina, Michele Cattaneo – stanno lavorando i servizi sociali e, se ci sarà bisogno, attiveremo una raccolto in modo ufficiale. Sconsigliamo quindi al momento di procedere con raccolte fondi autonome».

Il primo cittadino ringrazie inoltre «tutti quelli che si sono dati da fare per trovare una casa ai condomini di via Brianza»: ognuno di loro ha già trovato una sistemazione presso alloggi messi a disposizione dai rescaldinesi che, sin da subito, «hanno fatto a gara per aiutare le persone evacuate».

Le persone evacuate sono state accolte subito all'oratorio da don Enrico e don Giovanni. Per motivi di sicurezza non gli è possibile al momento tornare nelle proprie case, ma «vi potranno accedere solo tramite i Vigili del Fuoco, i Carabinieri o la Polizia che stanno presidiando la palazzina per evitare anche possibili sciacallaggi» ha sottolineato Cattaneo.