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Sono 9 i migranti ospiti a Canegrate

Gli ultimi, 4 pakistani, son arrivati due settimane fa - Non c'è alcun costo per il Comune

Su una cittadina di oltre 12mila 500 abitanti, sono 9 i migranti ospiti. Lo 0,07% della popolazione. Sono questi i dati comunicati dall'assessore alle politiche sociali Franca Meraviglia durante l'ultimo consiglio comunale, quello di ieri sera (mercoledì 29). Richiesta di chiarimenti in merito era arrivata da parte di un cittadino, Alberto Colombo, attraverso lo strumento del question time, che permette di porre domande all'amministrazione.

Le nove persone accolte a Canegrate arrivano da Mali, Somalia e Pakistan. Cinque di loro, i maliani e i somali, sono presenti in paese dall'ottobre 2016 e hanno già avuto riconoscimento della protezione umanitaria e sussidiaria (qui la presentazione di alcuni di loro). Gli altri quattro, i pakistani, sono arrivati a Canegrate da due settimane: il 14 novembre. Tutte e quattro queste persone arrivano dal centro di accoglienza straordinaria di Magenta, hanno permesso di soggiorno e sono richiedenti protezione internazionale.

Il progetto di accoglienza attivo a Canegrate, "Il So.Le. che accoglie", prevede tre passaggi fondamentali per l'integrazione: scuola di italiano, corsi professionalizzanti e tirocini formativi. Le persone presenti sono costantemente seguite dalle figure professionali dell'ente gestore, in questo caso la Fondazione Somaschi Onlus in associazione temporanea d'impresa con la cooperativa Intrecci. Il tutto non costa un euro al Comune. L'unico impegno è rappresentato dal lavoro degli operatori dell'ufficio servizi sociali che collaborano con l'ente gestore. Al Comune, invece, viene riconosciuta una quota di 400 euro per ogni persona accolta.

Il numero massimo di migranti che Canegrate potrebbe ospitare, avendo firmato a maggio il protocollo per l'accoglienza equilibrata, sostenibile e diffusa con Prefettura e Città Metropolitana, è sceso da 34 a 17.

«Per quanto riguarda la sicurezza – ha specificato l'assessore Meraviglia -, non sono state intraprese, da parte del Comune, iniziative specifiche perchè non si sono rese necessarie. Il rapporto tra gli uffici comunali e gli enti gestori è costante ed è anche orientato a prevenire situazioni di possibili tensioni».

A margine del consiglio comunale arriva il giudizio parzialmente positivo di Diego Conti, capogruppo della lista di opposizione Cambiamo Canegrate: «Prendiamo atto che i progetti in corso, sulla carta, sono buoni. Vigileremo sul loro svolgersi».

Redazione
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Pubblicato il 30 Novembre 2017
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