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Emergenza sfratti: un aiuto dai Comuni

Le amministrazioni del Piano di Zona sono riuscite a sfruttare fondi della Regione per aiutare i cittadini...

Insieme, contro l'emergenza abitativa. Gli 11 Comuni del Piano di Zona del Legnanese scendono in campo per aiutare i loro cittadini in difficoltà. Regione Lombardia aveva stanziato fondi per cercare di risolvere il problema della morosità ma «per criteri troppo stretti nessun Comune è riuscito a spenderli». E allora ecco nascere l'idea dalle amministrazioni del Legnanese. «Al posto di arrenderci e rendere i fondi come purtroppo hanno fatto altri Comuni, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo proposto un progetto alla Regione – spiega l'assessore ai servizi sociali di Cerro Maggiore, Piera Landoni,  a margine dell'approvazione del progetto in consiglio comunale -. Abbiamo fatto una scelta coraggiosa e ce l'abbiamo fatta».

I 355mila euro che il Pirellone aveva concesso a Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Legnano, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio, San Vittore Olona e Villa Cortese rimarranno sul territorio. Grazie alla collaborazione con l'azienda Sole e a un privato sociale ancora da individuare tramite bando, a breve prenderà il via un nuovo servizio di locazione che potrà aiutare fino a 100 famiglie del territorio con un ISEE tra i 10mila e i 20mila euro. Le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia saranno suddivise in tre modalità, che intercetteranno tre diverse difficoltà: un fondo salva sfratti da 98mila euro, un fondo di garanzia da 120mila euro per aiutare quanti hanno già una loro casa ma per vicessitudini varie non sono momentaneamente in grado di pagare l'affitto in forma di prestito d'onore, e poi contributi per un totale di 120mila euro, per aiutare le persone a trovare un nuovo alloggio.

«Grazie a questo progetto, oltre ad aiutare tanti cittadini, ci sarà anche un notevole risparmio per le casse comunali – commenta Landoni -. Questa può essere un'alternativa alla comunità (dove la spesa a carico del Comune oscilla tra i 400 e i mille euro a settimana per nucleo familiare), con questo progetto spenderemo 400 euro al mese a famiglia, più il progetto di formazione lavorativa». I primi nuclei familiari entreranno nelle nuove case «anche prima del 2017».

Il servizio proposto dal Piano di Zona è sperimentale e potrà andare avanti con i fondi regionali per fino a esaurimento fondi. Ma i Comuni del Legnanese non si vogliono arrendere. Le amministrazioni sono già alla ricerca di finanziatori per poter portare avanti il progetto.

Cerro Maggiore, nel suo piccolo, ha approvato un'ulteriore misura salva famiglie: con fondi regionali (oltre 20mila euro) e comunali (2mila) l'amministrazione è riuscita a garantire un appartamento per 3 famiglie a affitto calmierato. Ma non solo. Oltre al supporto abitativo, il Comune fornirà anche un percorso educativo per aiutare nella ricerca di un lavoro, gestito dai Padri Somaschi. I nuclei familiari interessati saranno formati da donne con bambini. Due delle famiglie sono già pronte a trasferirsi da novembre.

Quello dell'emergenza abitativa è un fenomeno importante sul territorio: al 31 dicembre 2015 gli sfratti in esecuzione erano 176, solamente per quanto riguarda famiglie con minori.

Redazione
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Pubblicato il 31 Ottobre 2016
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