Nessuna tendopoli, nessun privato che accolga, nessun migrante sul territorio che rifiuti di essere identificato o che non produca certificato medico. Questa la richiesta della Lega Nord durante l'ultimo consiglio comunale di ieri sera, venerdì 28. «Mi sembra una richiesta di buon senso» ha commentato la consigliera del Carroccio Marina Lazzati.

Proposta cassata dalla maggioranza. «Se approvassimo questa mozione sconfesseremmo il lavoro di squadra fatto finora insieme a tutto il territorio dell'Alto Milanese – la risposta del vice sindaco Piera Landoni -. Grazie a questa sinergia siamo riusciti a scongiurare proprio l'arrivo di una tendopoli da 300 persone alla caserma Cadorna di Legnano con la proposta di un progetto di ospitalità diffusa. E' impensabile che sul territorio di Cerro Maggiore si possa verificare un'opzione tendopoli: non abbiamo spazi demaniali che il Prefetto possa intercettare. A Cerro, poi, non abbiamo trovato privati disponibili all'accoglienza: l'unico che si era fatto avanti ha rinunciato».

L'assessore Landoni, ha poi ricordato come al momento sia in studio una direttiva governativa che vorrebbe che ogni Comune ospitasse tra l'1 e il 2,5 per mille di profughi per mille abitanti. Questo, per una realtà come Cerro Maggiore significherebbe dover ospitare dai 15 ai 37 migranti. La Lombardia, dai dati forniti dal vicesindaco, ospita 5500 persone: 5mila in prima accoglienza e 500 in seconda. 3350 profughi sono accolti solamente a Milano, 700 a Bresso e 134 tra Rho e Magenta.