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Aumenta l’Irpef a Castellanza (ma anche l’ esenzione). Critica l’opposizione

La manovra, che per la giunta Cerini corrisponde a «un aumento minimo dell'addizionale Irpef, necessario per garantire servizi», non è piaciuto al centrodestra che critica duramente l'operazione di bilancio

comune castellanza

Con l’approvazione del bilancio 2022 l’amministrazione comunale di Castellanza ha introdotto un aumento dell’addizionale comunale Irpef estendendo però l’esenzione a tutti coloro che hanno un reddito Isee fino a 15mila euro (prima il tetto era di 7.500 euro). La manovra, che per la giunta Cerini corrisponde a «un aumento minimo dell’imposta, necessario per garantire servizi alla cittadinanza a fronte dei forti aumenti di gas ed energia», non è però piaciuto all’opposizione che critica duramente l’operazione di bilancio fatta, attacca il centrodestra «aumentando del 4o% l’Irpef senza dare alcun peso e senza tenere in nessuna considerazione le difficoltà che le famiglie stanno affrontando in questo momento».

«Gli incrementi dei costi che tutti stiamo sopportando – scrive in una nota stampa il centrodestra castellanzese –  infatti, non riguardano solo il Comune ma anche i cittadini che si trovano costretti a far fronte a una inflazione che in pochi mesi è passata dall’essere prossima allo zero a oltre il 5%. Durante il dibattito che ha portato all’approvazione del bilancio in consiglio comunale da parte di “Partecipiamo”, il Centrodestra Unito per Castellanza ha tentato di fare presenti le difficoltà e le incertezze che i cittadini si trovano ad affrontare, ma come al solito non vi è stata alcuna disponibilità a discutere e prendere in considerazione l’ipotesi di ridurre l’incremento per il 2022».

Una accusa che il sindaco Cerini rimanda al mittente ribadendo le motivazioni che hanno portato a questo aumento: «Prima di tutto la nostra scelta è stata quella di tutelare le fasce più deboli portando l’esenzione fino a 15mila euro di reddito Isee – spiega il sindaco Cerini -, Abbiamo poi deciso di applicare un leggero aumento per coprire i costi del riscaldamento che sono fortemente aumentati ma soprattutto per contribuire alla manutenzione degli stabili comunali senza dovere dipendere dagli oneri di urbanizzazione. L’aumento va da 1,5 – 2 euro al mese a seconda delle fasce di reddito».

L’opposizione contesta anche l’aumento delle indennità di Sindaco e Giunta che «nei prossimi tre anni aumenteranno del 48,4%»: «Non era difficile prevedere – denuncia il centrodestra – questo comportamento della Giunta Cerini che si dimostra dalla parte dei cittadini solo a parole». «Si tratta un semplice adeguamento previsto dalla normativa – torna a spiegare il primo cittadino – che sarà scaglionato in tre anni. Altre amministrazioni hanno deciso di applicare l’aumento già al 2014, pesando in parte sulle casse comunali, noi ci siamo fermati al 2022 recependo un aumento che sarà interamente coperto da fondi statali».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Aprile 2022
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