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“I cittadini di Pregnana hanno diritto ad avere una adeguata assistenza sanitaria, hanno diritto ad avere i medici di base”

pregnana milanese

Questa mattina più di 70 cittadini di Pregnana, insieme al Sindaco e ai rappresentanti del locale Comitato Difesa Salute Pubblica si sono recati in presidio presso la direzione della ASST Rhodense, all’interno dell’ospedale di Rho per chiedere ciò.

“Innanzitutto vorremmo ringraziare i tanti che hanno partecipato direttamente e anche coloro, ugualmente tanti, che avrebbero voluto esserci” , ha subito dichiarato il referente del locale Comitato Difesa Salute Pubblica”, Sergio Maestroni. “ Siamo mobilitati da più di un anno e mezzo sul tema della carenza dei medici di base. Abbiamo coinvolto i referenti di AST ( Dott.ri Cassavia e Bersani) e il Prefetto senza avere adeguate risposte e certezze sul mantenere un adeguato presidio di MMG sul nostro territorio. Ora ci rivolgiamo anche ai vertici della ASST Rhodense nella speranza di smuovere qualcosa”

“Infatti”, ha proseguito il sindaco Angelo Bosani, “ dai 5 medici presenti sul territorio di Pregnana, fino a qualche hanno fa, con la chiusura dell’ambulatorio della Dott,sa Elisabetta Tomba, avvenuta venerdi scorso, siamo rimasti con solo due MMG presenti in paese (7.500 abitanti). La situazione è critica con 1400 cittadini lasciati senza assistenza immediata e con il non facile impegno di trovarsi una alternativa.

“ Sono soprattutto le categorie più fragili che pagano questo scotto”, aggiunge Sergio Maestroni, “Anziani, disabili e coloro che hanno patologie importanti, oncologici, diabetici gravi, cardiopatici per esempio. Una situazione non tollerabile e che fa a pugni con il dettato costituzionale che dovrebbe garantire l’assistenza sanitaria per tutti i cittadini”.

Afferma Angelo Bosani, “ In tutto questo disastro, gli Enti Locali , i Comuni, cercano di fare il possibile per attenuare i disagi. Ricordo per esempio che la mia Giunta ha dovuto adoperarsi per gestire “in proprio” la campagna vaccinale antinfluenzale. Fin dove possiamo e ci è consentito cerchiamo di risolvere situazioni, di metterci una pezza. Ma questa no può essere la norma. Nel caso dei medici di base è palese, evidente che le risposte devono venire da altri”

“le responsabilità, a nostro avviso sono precise e chiare,” continua Sergio Maestroni, “ Regione Lombardia e a scendere le proprie strutture sanitarie che governano l’organizzazione del Servizio Sanitario Lombardo. Per quando riguarda i medici di base, ma anche per quanto riguarda l’organizzazione e gestione sanitaria in generale ( Ospedali, Pronto soccorso, Esami specialistici ). Occorre perciò cambiare !”

Una delegazione di Amministratori pubblici (Sindaco e il suo vice Roberto Gadda), del Comitato, con alcuni cittadini, hanno richiesto e ottenuto di incontrare i vertici di ASST. All’incontro, avvenuto in una sala della Direzione, è stato rappresentato, al Direttore Generale Dott. Pellegatta e al suo staff, che ci hanno ricevuto e ascoltato, il disagio e la rabbia di una popolazione che si sente abbandonata dal Servizio Sanitario Lombardo. Abbiamo descritto gli eventi, ormai simili a molti altri Comuni della zona ( era presente anche una delegazione del Comitato di Pero e Cerchiate) e, di fatto, in tutta la Lombardia, che hanno riguardato la situazione che ha portato alla chiusura degli ambulatori pregnanesi. ASST, per bocca del Direttore Pellegatta, si è dichiarata impegnata a verificare e attuare tutte le strade possibili per aggiungere a Pregnana, almeno un medico di base.

Unanimemente Sindaco e Comitato, nel relazionare ai propri concittadini che attendevano nel cortile hanno concluso chiedendo mobilitazione e attenzione sull’argomento “Non vogliamo che un servizio prioritario, quale la medicina di base, venga svuotata e abbandonata dal servizio pubblico. Avanti così, continuiamo a batterci per una assistenza sanitaria diffusa e di qualità, come prevede il nostro ordinamento costituzionale. Nulla di più , nulla di meno.”

Redazione
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Pubblicato il 12 Aprile 2022
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