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Ponte di Mazzo di Rho: effettuato lo “svaro”, tolte le 8 travi della campata centrale

Ben 11 tir sono stati necessari per trasportare la gru e montarla nel cantiere. Le travi saranno sostituite con nuovi manufatti per mettere in totale sicurezza il ponte

Ponte di Mazzo Rho

Rimosse completamente le 8 travi della campata centrale del ponte: si è conclusa nelle scorse notti la fase più complessa e delicata nel lavori di ricondizionamento strutturale, e quindi di messa in sicurezza, del ponte Buonarroti di Mazzo composto da 10 campate per una lunghezza complessiva di 250 metri più rampe laterali.

Le 8 travi rimosse, della lunghezza di circa 30 metri e diverse tonnellate di peso, erano posizionate al di sopra delle due linee ferroviarie (Milano Varese e Milano Novara), che si incrociano proprio sotto la campata. Per questo i lavori si sono svolti di notte in un arco temporale ridotto, da mezzanotte alle 4 circa, preventivamente indicato da RFI (Rete ferroviarie italiane), durante il quale è stato bloccato il transito dei treni. Al termine di ogni notte autorizzata, il personale dell’impresa in coordinamento con personale delle ferrovie ha verificato lo stato dei luoghi ed ha autorizzato la riapertura al transito solo dopo averne accertato lo stato di sicurezza. Le travi sono state prima liberate con l’utilizzo di particolari attrezzature a taglio e poi sollevate da una gru di notevole capacità e potenza. Ben 11 tir sono stati necessari per trasportare la gru e montarla nel cantiere. Le travi saranno sostituite con nuovi manufatti.

Questo intervento consentirà di eseguire i lavori in tempi più veloci e soprattutto senza criticità imposte dalle temperature stagionali rigide, visto che si lavora soprattutto di notte, nel periodo unico reso disponibile da Rfi.

Così commenta l’assessore ai Lavori Pubblici, Maria Rita Vergani : «Seguire in diretta lo svaro delle travi del ponte di Mazzo nelle due notti tra il 25 e il 27 novembre è stata davvero un’esperienza interessante, in cui è stato possibile vedere da vicino tutta la complessità dell’intervento, la professionalità dei tecnici e dell’impresa che sta operando, nonché percepire e condividere l’emozione per un intervento tanto atteso e così importante per garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Dire “io c’ero”, fa un po’ umarell, me ne rendo conto, ma mi riempie di orgoglio per la responsabilità che sento, sia del lavoro dei tecnici del comune, dalla dirigente in giù, per l’impegno profuso con passione in ogni singola fase che compone questo complesso “ricondizionamento” del ponte, oltre che dell’impegno di tutta l’amministrazione e mio a voler dare una soluzione ad una criticità importante, in via prioritaria, senza dimenticare che al momento, la chiusura per lavori, sta creando disagio per chi normalmente percorre quel ponte».

Una seconda tipologia di lavori interessa le altre 9 campate del ponte ed in minima parte le pile di sostegno che risultano poco ammalorate. Sono previste due fasi: una di pulizia e una di ricostruzione.

La fase di demolizione e pulizia sarà eseguita già a partire dalle prossime settimane e durerà per tutto il periodo invernale e prevede:
• La pulizia delle superfici e del calcestruzzo in distacco e ammalorato
• La sostituzione di tutti gli appoggi delle travi (circa 150) mediante sollevamento di tutta la soletta di ogni campata
• Posa dei ritegni sismici per le travi
• Demolizione di tutta la superficie stradale compresi i parapetti, le protezioni, l’impianto di illuminazione pubblica;

Infine si passerà alla fase di ricostruzione, che sarà eseguita da inizio primavera e prevede:
• Risanamento del calcestruzzo e dei ferri con idonee malte
• Posa di fibre di carbonio per migliorare le prestazioni strutturali
• Trattamenti protettivi delle superfici
• Creazione di nuovi giunti di dilatazione sulla sede stradale
• Posa dei nuovi parapetti laterali che avranno anche una valenza architettonica e di abbellimento della struttura in generale
• Tutte le lavorazioni per realizzare la nuova sede stradale come marciapiedi, sistema per la raccolta delle acque, illuminazione pubblica, barriere stradali, pavimentazioni e segnaletica.

Il tempo complessivo per eseguire i lavori è poco più di 8 mesi. Salvo imprevisti o problemi dovuti a condizioni meteo sfavorevoli, si prevede di ultimare i lavori per l’inizio della prossima estate e di aprire al transito non appena ultimate le operazioni di collaudo.

I lavori sono affidati ad aziende specializzate del settore: la TMG Scavi Srl di Berbenno di Valtellina (SO), con una trentennale esperienza nel nord Italia, in Raggruppamento Temporaneo d’Imprese (RTI) con C9 Costruzioni srl di Bolzano, che ha lavorato alla manutenzione di oltre 250 ponti in tutta Italia, e CMM Rizzi Srl di Vezza d’Oglio (BS) che recentemente ha contribuito alla costruzione del Ponte Genova San Giorgio (ex Ponte Morandi di Genova), occupandosi di montaggio e posa in opera delle parti metalliche del viadotto lato Levante.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Dicembre 2020
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