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Via libera dall’assemblea dei soci al piano industriale di Neutalia: previsti 112 milioni di euro investimenti

Il voto favorevole dell'assemblea dei soci di Neutalia è l'ultimo atto di un percorso partecipativo iniziato ad ottobre 2022

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Via libera dall’assemblea dei soci al piano industriale di Neutalia: dopo il voto favorevole – non senza polemiche – espresso dai consigli comunali di Legnano e Busto Arsizio, giovedì 27 luglio è arrivato l’imprimatur di Agesp, Amga, Gruppo Cap, ALA e ASM Magenta, ultimo atto di un percorso iniziato a ottobre dello scorso anno nel cui perimetro sono stati coinvolti tutti i portatori di interesse, ovvero associazioni e comitati, 14 comuni, quattro istituti universitari e la regione.

Alla base del piano industriale, che guarda al 2047, la società benefit nata sulle ceneri di Accam ha posto «un programma di investimenti volti a sostenere l’economia circolare e la decarbonizzazione, generare valore per il territorio e la comunità e creare le condizioni per una progressiva autonomia energetica, capitalizzando l’energia prodotta dall’impianto», come spiega la società stessa. Neutalia, infatti, punta a generare ogni anno 14 milioni di euro di margini lordi per sostenere investimenti diretti e indiretti sul territorio e una quantità di energia elettrica sufficiente al fabbisogno di 30mila famiglie, “agganciando” la produzione energetica del termovalorizzatore agli impianti di teleriscaldamento della zona.

Tra le richieste emerse dal percorso partecipativo a cui è stato sottoposto il piano industriale, che ha ricevuto in tutto 65 osservazioni, spiccano l’avvio di trattamenti o la realizzazione di specifici impianti per la gestione di nuove tipologie di rifiuti, il miglioramento della comunicazione e, soprattutto, la tutela della salute di chi vive nelle vicinanze del termovalorizzatore. Su questa base Neutalia ha previsto nel piano strategico «un monitoraggio costante e una riduzione progressiva delle emissioni grazie all’installazione di tecnologie di ultima generazione, un’accelerazione verso la carbon neutrality grazie a una politica di riduzione e cattura della CO 2 durante tutto l’arco del piano e una serie di iniziative per migliorare ulteriormente la trasparenza e il dialogo con cittadini e stakeholder».

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La società, inoltre, ha confermato «la collaborazione con ATS per fornire tutti i dati utili allo svolgimento di indagini appropriate, nel nome della massima trasparenza, e la disponibilità, nei modi e nelle forme che le organizzazioni sanitarie indicheranno». Il piano industriale prevede anche una serie di compensazioni: ad esempio le piantumazioni, per un investimento di 250mila euro nel periodo di progettazione e costruzione dell’impianto e di 4 milioni nel periodo successivo.

I primi passi nella direzione “green” sono arrivati già nel 2022, con l’avvio di un programma per l’abbattimento delle emissioni di fumi e ossido di azoto, diminuiti del 15% già nel primo anno di gestione, e il contenimento delle perdite di acqua, passate dal 24% del 2021 al 5%. In previsione c’è anche l’installazione di nuovi filtri sulla linea 1 per la riduzione di diossine e furani, fronte sul quale Neutalia si aspetta «risultati evidenti già nel corso del 2023».

Per continuare su questa strada, il piano industriale punta a «migliorare l’efficienza e a incrementare le performance ambientali dell’impianto, tramite interventi a monte (una variazione del mix di alimentazione di rifiuti e attività di recupero di materiale da inviare a riciclo e recupero) e a valle (connessione alla rete del teleriscaldamento)». Con cinque punti fermi: «circolarità, che significa incremento del recupero di materia minimizzando la quantità di rifiuti e scarti avviati a smaltimento; sostenibilità, attraverso la riduzione delle emissioni o e adottando le migliori tecnologie disponibili per incrementare l’efficienza dell’impianto; innovazione, attraverso l’adozione di tecnologie che promuovano l’economia circolare; collaborazione con tutti i cittadini, le associazioni e gli stakeholder delle comunità locali; territorio, al quale fornire energia e calore in modo crescente sfruttando i rifiuti che qui vengono prodotti e valorizzati».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Luglio 2023
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