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Il giorno e la storia – Il sotto-capo Giuseppe Colombo, marinaio sommergibilista

Nell'elenco delle vittime del "Settembrini" affondato nell'Atlantico venne incluso anche il suo nome, ma in realtà era convalescente a casa

Il giorno e la storia, mese di novembre

11 novembre 1944 – Il sotto-capo Giuseppe Colombo e l’ultimo viaggio del sommergibile Settembrini
Di Giovanni Pedrotti

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Il giorno e la storia, mese di novembre 4 di 29

«Questa è una di quelle storie che non puoi fare a meno di raccontare. Immagina che mentre ascolti alla radio i bollettini di guerra danno la notizia della tua morte mentre tu sei vivo e vegeto. Ma subito ti stupisci e rattristi pensando ai tuoi amici d’equipaggio che non si sono salvati a guerra quasi finita.»
Così immagino le parole del sotto-capo elettricista Colombo Giuseppe, classe 1917, marinaio sommergibilista legnanese, imbarcato nel 1940 sul sommergibile da guerra Settembrini.

Il sommergibile Luigi Settembrini era uno dei circa 50 sommergibili costruiti nei Cantieri di Taranto della Franco Tosi, montava 2 motori diesel TOSI e 2 motori elettrici Ansaldo.
Fu un progetto che creò una nuova classe nei sommergibili chiamata appunto “Classe Settembrini”. Sommergibili a doppio scafo parziale con una forma di scafo più affinata, tale da poter aumentare la velocità, rispetto ai precedenti, nonostante il maggior peso e senza bisogno di un motore più potente. I sommergibili di classe Settembrini dimostrarono buone caratteristiche di affidabilità, velocità, autonomia e manovrabilità.
Il progetto del sommergibile firmato ing. Cavallini, nasce il 16 maggio 1928 nei Cantieri della Tosi di Taranto, quando gli eredi di Luigi Settembrini donano “al sommergibile” un fondo documentale del loro antenato, consegnato poi dalla Marina al Museo del Risorgimento.
Vede il varo nei cantieri Franco Tosi di Taranto il 28 settembre 1930 e il 25 gennaio 1932 entra in servizio nella Regia Marina.

Nel 1936 il sotto-capo Colombo Giuseppe è a San Bartolomeo a Mare dove completa il corso di Palombaro, e rientra nella squadra Betta Sommergibili della Regia Marina Militare di Roma.
Il 21 giugno 1940 il sommergibile Settembrini compie la sua prima missione di guerra, un agguato difensivo antisommergibili nel Golfo di Taranto.
Il 13 ottobre 1943 con altri 14 sommergibili lasciò l’isola di Malta per rientrare in Italia.Il sommergibile necessitava di manutenzione. Il comandante, in mancanza di notizie dagli organi competenti, per la ritardata consegna di importanti pezzi di ricambio ordinati alla F.Tosi di Legnano, proponeva il legnanese sotto-capo elettricista Colombo Giuseppe, classe1917, dipendente Franco Tosi, per una trasferta a Legnano, per rintracciare il materiale e scortarlo a Taranto.

Per il Colombo un’ottima occasione per un rientro a casa, preceduto da tutti i regolari lasciapassare per la missione in Tosi. Qui rintraccia i materiali destinati al Settembrini, in fase di carico su un vagone ferroviario. Nella notte, il carro con procedure speciali viene agganciato ad un treno viaggiatori. Il s. c. elettricista Colombo Giuseppe, in scorta armata al vagone, da Legnano attraverso lo scalo ferroviario di Milano comunica al Comando Marina che il vagone, con procedure speciali viene agganciato ad un treno passeggeri, destinazione Taranto via Milano, sarebbe arrivato entro 2 giorni. Ma purtroppo, a causa di un bombardamento sullo scalo ferroviario di Milano il viaggio venne rinviato sino al ripristino della linea ferroviaria.

Questo ritardo permette al Colombo di raggiungere la famiglia in un paesino nella zona di Crema, nella casa dei nonni materni, dove il figlio e la moglie erano sfollati. Una visita di poche ore dato l’arrivo della notte. All’alba del mattino successivo, mentre a piedi tentava di raggiungere la stazione ferroviaria di Crema per tornare a Milano, in una strada di campagna immersa in una fittissima nebbia veniva investito da un postino in bicicletta.
Lo scontro gli procurava escoriazioni e contusioni varie, dopo le medicazioni, il medico gli impediva di ripartire per sospetta commozione celebrale, nonostante fosse informato della missione nella quale era impegnato.

L’11 novembre 1944 il Settembrini al comando del tenente di vascello Eugenio Parodi, salpò da Gibilterra per raggiungere le Bermuda, scortato dal cacciatorpediniere statunitense Frament. Parte della navigazione avvenne a rimorchio del Frament.
Il 15 novembre 1944, alle 2.23, nel viaggio di normale trasferimento, durante una violenta tempesta, fu accidentalmente speronato dallo stesso cacciatorpediniere statunitense Frament e affondò in Atlantico a circa 685 miglia ad ovest di Gibilterra.
Nel rapido affondamento, perirono 42 membri dell’equipaggio: 4 ufficiali, 12 sottufficiali e 26 tra sottocapi e marinai ed un ufficiale e due marinai, tutti italoamericani, della squadra di collegamento della Marina Americana. Scamparono soltanto 8 persone: il comandante Parodi, il comandante in seconda e sei tra sottocapi e marinai. Salvatore Tosi, addetto ai timoni verticali, si allontanò a nuoto dal sommergibile in affondamento e si diresse verso le luci del Frament, portando in salvo il comandante Parodi.

Il sotto-capo elettricista COLOMBO Giuseppe, in convalescenza, alcuni giorni dopo, apprendeva dalla radio dell’affondamento del sommergibile SETTEMBRINI, il “suo” sommergibile. Nella lettura delle vittime dell’equipaggio venne compreso anche il suo nome.
Grande il dolore per la perdita dei compagni e grande lo stupore per la notizia della sua morte. Trascurando la convalescenza si mise subito in viaggio per avvisare i Carabinieri di Crema, che fecero arrivare la notizia al Comando della Marina. Colombo venne dato per morto dai conoscenti che avevano ascoltato la notizia alla radio, ma fortunatamente non dalla sua famiglia, dato che era lì presente con loro. Al rientro dalla convalescenza al Comando militare il mistero venne risolto.

Il Luigi Settembrini fu l’ultimo sommergibile italiano ad essere affondato durante la seconda guerra mondiale. Venne radiato l’8 ottobre 1946.

Giovanni Pedrotti

PER SAPERNE DI PIU’: L’intera dettagliata storia di “Colombo Giuseppe e il sommergibile Settembrini” scritta da Giovanni Pedrotti

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Pubblicato il 12 Novembre 2020
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