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Gestione e manutenzione, le proposte dei candidati di Legnano per lo sport

I sette candidati sindaco di Legnano si sono confrontati a Villa Jucker nel dibattito organizzato la sera del 3 settembre dal comitato per lo sport

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I sette candidati sindaco di Legnano si sono confrontati a Villa Jucker nel dibattito organizzato la sera del 3 settembre dal Comitato per lo Sport.  

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Confronto tra i candidati sindaci sullo sport a Legnano 4 di 29

Ogni aspirante sindaco ha avuto 2 minuti di tempo per rispondere nel merito a ogni domanda. Le tematiche principali attorno alle quali è ruotato il dibattito sono state il ruolo delle società sportive all’interno della comunità legnanese, la funzione dei 4 enti preposti alla gestione della manutenzione degli impianti (Ufficio Sport, Amga Sport, SSL e Euro.PA) e la gestione delle strutture esistenti. Si è discusso inoltre di possibili nuovi progetti e non sono mancate menzioni sulla questione dei lavori della piscina olimpionica sul cui progetto i candidati si erano già espressi in un nostro precedente servizio. Infine la serata ha toccato i punti della cooperazione con i comuni limitrofi per tamponare esigenze immediate o per ideare progetti di lungo termine, dei grandi eventi che coinvolgono la città di Legnano a 360 gradi e del profilo ideale che dovrebbe avere il futuro assessore allo sport. Queste le risposte dei candidati presenti.

LA SINISTRALucia Bertolini, candidata della Sinistra-Legnano in Comune vede lo sport in primis come uno strumento di inclusività che può avere grosse ricadute nel sociale. Bertolini non si ritiene favorevole alle partnership tra pubblico e privato per la manutenzione e conservazione degli impianti, per non portare a situazioni in cui il privato finirebbe per avvantaggiarsi lasciando oneri solo al comune: «Il pubblico deve avere piena responsabilità», ha dichiarato la candidata che si è espressa inoltre favorevole alla ristrutturazione della piscina olimpionica e ad ammodernamento degli impianti prevedendo l’installazione di pannelli fotovoltaici e di ciò che possa portare all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, e favorevole alla costruzione di piccole strutture diffuse sul territorio, privilegiando quartieri in cui gli edifici non ci sono o sono carenti, piuttosto che creare un unico grande impianto polifunzionale. Positiva la sinergia con i comuni limitrofi e necessari i grandi eventi che trascinano ed entusiasmano la cittadinanza. La figura ideale dell’assessore allo sport dovrebbe essere non un tecnico, ma qualcuno in grado di relazionarsi con tutti gli altri assessorati.

FRANCO BRUMANA – Il candidato di Movimento per i Cittadini Franco Brumana, ha espresso critiche verso la precedente amministrazione, incapace di pianificare e mettere in atto le operazioni di manutenzione degli impianti. Si dovrà quindi procedere con un piano di manutenzione straordinaria e sarà fondamentale rivedere i rapporti con Euro.PA, soggetto a suo modo di vedere non funzionante cui spetterebbero le operazioni di manutenzione. Sarà perciò da rivedere la struttura a quattro enti (Ufficio Sport, Amga Sport, SSL e Euro.PA), una «struttura folle, dettata dalla voglia di creare nuovi enti e poltrone da occupare». Brumana vede una Legnano in ritardo, che non ha creato in questi anni impianti nuovi e che si deve aprire a partnership tra pubblico e privato o muoversi alla ricerca di fondi per creare un nuovo impianto polifunzionale o, nella sua visione, un velodromo coperto. Una Legnano che negli ultimi anni si è isolata e dovrebbe invece lavorare con i comuni limitrofi per progetti a lungo termine. Sui grandi eventi auspica la partnership tra organizzatori e comune, con la pubblica amministrazione che dovrebbe essere in grado di creare qualcosa di contorno e collaterale a queste manifestazioni. Non è mancata anche una critica verso il Rugby Sound: Brumana ha ribadito ancora una volta come sia contrario al suo svolgimento all’isola del castello. Sulla figura dell’assessore allo sport, il candidato non è contrario a vedere una persona proveniente dal mondo dello sport, ma fondamentale per la costruzione e gestione degli impianti sarà invece l’assessore ai lavori pubblici.

FRANCO COLOMBO – Franco Colombo, candidato della lista civica che porta il suo nome ha parlato della necessità di collaborare con gli altri comuni al fine di creare grandi impianti diffusi sul territorio. Piuttosto che lavorare su un palazzetto polifunzionale, Colombo vede occasioni migliori nella creazione di piccole strutture, cittadelle dello sport in collaborazione con il privato e usufruendo dei fondi che l’Europa e il CONI possono mettere a disposizione e pensare poi a un grande palazzetto da gestire insieme al comune di Castellanza. L’obiettivo dovrà essere fornire tutte le società legnanesi degli impianti adeguati, fruibili in sicurezza e rendere le operazioni di manutenzione dirette per velocizzare i tempi delle operazioni. Colombo che vede nei grandi eventi sportivi un potenziale “volano per far ripartire l’economia” con manifestazioni trainanti che possano portare più persone a Legnano. Favorevole all’aggregazione tra società, che potrà creare spazio ad altre associazioni. L’assessore allo sport ideale dovrebbe essere una figura manageriale, in grado di sfruttare le potenzialità socioeconomiche delle attività sportive.

LORENZO RADICE – Il candidato di centro sinistra PD, vorrebbe rivedere il ruolo di SSL, che non dovrà occuparsi di fare l’agenda sportiva ma dovrà diventare uno strumento fondamentale per promuovere lo sport, occupandosi della creazione di eventi per coinvolgere la cittadinanza e i più giovani. Per quanto riguarda le operazioni di manutenzione, l’idea deve essere quella di affidare la gestione diretta alle società, dove questo è possibile e dove vi sono società più strutturate. Per la sistemazione degli impianti saranno necessarie decine di milioni, denaro che dovrà per forza arrivare dalla collaborazione tra pubblico e privati, nella visione di avere un ritorno sociale ed economico. L’Ufficio Sport dovrà essere più collegato alle opere pubbliche e svolgere una funzione di coordinatore e controllore delle operazioni di manutenzione, per verificare il rispetto degli accordi presi. Da rivedere i rapporti con Euro.PA se sarà necessario. Dopo aver ascoltato circa quaranta associazioni sportive, Radice è giunto alla conclusione che c’è è una insufficienza di campi. Servirà quindi un piano per la creazione di strutture di medio-piccole dimensioni per alleggerire il carico delle grandi strutture già presenti. Favorevole ai grandi eventi, ma “diffuse nel tempo e nello spazio”. La figura dell’assessore allo sport deve essere qualcuno che viva all’interno della comunità e conosca le questioni sportive e faccia proposte. Se non si troverà una figura di questo tipo Radice si è detto pronto a tenere la delega per una parte del mandato.

SIMONE RIGAMONTI – Tragica per Simone Rigamonti, candidato del M5S, la situazione dello sport a Legnano. Per quanto riguarda le operazioni di manutenzione, serve standardizzare il processo dalla segnalazione alla risoluzione del problema, cercando di semplificare e chiarire la funzione di ognuno dei soggetti coinvolti nella gestione pubblica delle realtà sportive. Piuttosto che pensare subito all’ideazione di nuove strutture, Rigamonti è dell’idea di sistemare quelle già presenti. Una volta fatto questo si potrà pensare a progettare nuovi impianti importanti usufruendo delle risorse che arriveranno con il Recovery Fund. Sarà essenziale fare rete con i comuni dell’Altomilanese e di Città Metropolitana e ai grandi eventi Rigamonti, sui quali occorre che Legnano faccia un passo avanti. L’idea che dovrà passare, per Rigamonti, è che Legnano possa essere terreno fertile per costruire futuri campioni. L’assessore allo sport dovrà essere una figura competente e onesta e questa sarà la vera novità di Legnano.

CAROLINA TOIA – Infine per la candidata del centrodestra, Carolina Toia, le società dovranno lavorare in sinergia e dovrebbe esistere una figura che rappresenti tutte le società in Comune. Toia è favorevole all’aggregazione di più società, a patto che si rispetti un criterio di specialità. Per quanto riguarda le operazioni di manutenzione l’idea della candidata di centrodestra è di realizzare un censimento allo scopo di definire operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. Sarà necessario inoltre «riconquistare una regia che non frammenti e non rimbalzi le responsabilità tra i quattro soggetti, senza lasciare margini interpretativi e determinare chi debba fare cosa». Favorevole alla creazione di un palazzetto polifunzionale, a patto di risistemare prima le piccole strutture già esistenti, nell’ottica della creazione di una cittadella dello sport. Riguardo alla collaborazione con i comuni limitrofi, per la candidata di centrodestra è qualcosa che può essere utile a breve termine, ma sul lungo periodo Legnano dovrebbe ambire a una maggiore autonomia. I grandi eventi devono essere supportati e si cercherà di valorizzare il ruolo delle scuole nell’organizzazione della pratica sportiva. L’assessore allo sport nella visione della candidata dovrà avere competenza manageriale e conoscenza effettiva delle realtà legnanesi. Avvicinandosi alle Olimpiadi di Milano-Cortina, dovrà essere inoltre in grado di prestare attenzione ai bandi europei e regionali che potrebbero essere indetti.

ALESSANDRO ROGORA – Il candidato del Verdi, Alessandro Rogora non è riuscito a essere presente e ha lasciato scritte le iniziative che la sua giunta si propone di realizzare in caso di elezione. Tra queste l’utilizzo di parchi e aree pedonali come occasione per permettere ai più piccoli di praticare sport e giochi “antichi”e la realizzazione di strutture per favorire le attività sportive ai soggetti diversamente abili, per permettere l’inclusività a quanti più soggetti possibili e aprire la città a relazioni strutturate con la federazione per gli sport paralimpici e diventare un punto di riferimento sul territorio. Rogora si propone inoltre di rilanciare alcune manifestazioni sportive storiche che in questi anni «hanno subito una certa opacizzazione» e di supportare le numerose società sportive presenti sul territorio. L’obiettivo è quello di realizzare strutture sportive che possano migliorare il rapporto con l’attività fisica per i cittadini legnanesi di tutte le età. Per questo il candidato e la sua giunta si propongono di collaborare con le società per valorizzare le pratiche sportive sia in spazi destinati a tale scopo, che nei parchi urbani, valorizzando «sport minori che vedono atleti ed esperienze di livello nazionale e internazionale presenti sul nostro territorio».

Servizio di Mario Mancuso

Foto di Antonio Emanuele Pasquale

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Pubblicato il 04 Settembre 2020
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