Parabiago ancora sul tetto del mondo: medaglia d’oro per Martina Alzini ai Mondiali di ciclismo su pista
Alzini, insieme a Fidanza, Consonni, Venturelli e Guazzini, ha riportato all'Italia il titolo mondiale a tre anni dallo storico successo di Saint-Quentin-en-Yvelines
Medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre per la campionessa parabiaghese Martina Alzini ai Mondiali di ciclismo su pista in corso al Velódromo Peñalolén di Santiago del Cile. Nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 ottobre l’atleta, insieme a Martina Fidanza, Chiara Consonni, Federica Venturelli e Vittoria Guazzini ha riportato all’Italia il titolo mondiale a tre anni dalla vittoria del 2022.
«Nel primo turno la Germania (4:09.059) supera la Gran Bretagna (4:10.736) mentre le azzurre, con Chiara Consonni al posto di Martina Alzini, si sbarazzano abbastanza agevolmente dell’Australia con il tempo di 4:11.101 – spiega la Federazione Ciclistica Italiana -. Il riscontro cronometrico delle tedesche (alla fine del torneo il miglior crono) rimette tutto in discussione. La finale vede l’Italia indietro nel primo chilometro, per passare avanti decisamente nella parte centrale e perdere decimi solo negli ultimi 500 metri, portando a casa un successo che muove anche il medagliere di questo mondiali. Tempo finale per l’Italia 4:09.569, la Germania chiude in 4:09.951, bronzo alla Gran Bretagna».
Classe 1997, Martina Alzini, che nel 2021 aveva preso parte anche alla spedizione azzurra per le Olimpiadi di Tokyo e nel 2024 ha fatto il bis a Parigi, già nel 2022 aveva firmato insieme a Martina Fidanza, Chiara Consonni, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini lo storico successo di Saint-Quentin-en-Yvelines, dove le quattro cicliste azzurre avevano conquistato per la prima volta il titolo mondiale nell’inseguimento a squadre su pista “sbriciolando” in finale la Gran Bretagna. L’oro mondiale le era valso anche il conferimento del collare d’oro da parte del CONI, la massima onorificenza del Comitato Nazionale Olimpico Italiani. Solo pochi mesi fa, peraltro, Alzini era tornata con la medaglia d’oro al collo dai Campionati Europei su pista 2025.
«Il secondo titolo sembrava forse più facile dopo il primo turno, ma secondo me è stato un torneo molto avvincente – è il commento della campionessa di Parabiago riportato dalla FCI -. Non sono io a dirlo: lo dicono i tempi. C’erano tre squadre nettamente superiori alle altre e ottenere il miglior tempo in qualifica ci ha dato una grande mano per il primo turno e poi per la finale. Chapeau alle nostre avversarie, che hanno fatto una semifinale e una finale degne di nota, fino all’ultimo decimo. Siamo un gruppo molto coeso: anche se cambiano le componenti, il risultato non cambia. Il bello di questa nazionale è che tutte siamo utili, ma nessuna è indispensabile. Può sembrare una frase triste, ma in realtà significa che ognuna di noi, quando è al massimo, è una parte fondamentale di questo gruppo».
Per lei anche i complimenti del sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi. «Brava Martina e brave a tutte le atlete della Nazionale italiana di ciclismo su pista – è il messaggio del primo cittadino -. Confidiamo che questo brillante successo costituisca un’ulteriore spinta per le prossime sfide internazionali, a beneficio non solo delle protagoniste, ma dell’intero movimento sportivo nazionale».










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