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Sette anni di unioni civili, nel Legnanese 47 coppie si sono dette “sì”

A 7 anni dalla legge sul le unioni civili, nel Legnanese sono una cinquantina le coppie che hanno ufficializzato il proprio legame

unioni civili

Il 20 maggio 2016 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella firmava la cosiddetta Legge Cirinnà, ovvero la legge che ha introdotto le unioni civili fra persone dello stesso sesso e disciplinato le convivenze di fatto. Ultimo atto di un percorso partito in Italia da un disegno di legge presentato nel 1986, la proposta di legge fu depositata dalla senatrice Dem Monica Cirinnà per la prima volta nel 2014, ma solo dopo due anni e un iter non poco travagliato è arrivato il via libera del Parlamento, prima al Senato, con 173 voti favorevoli e 71 contrari, e poi alla Camera, con 372 voti a favore e 51 contro. Di lì a qualche giorno la firma al Quirinale, e poi il 5 giugno l’entrata in vigore.

COSA DICE LA LEGGE

La Legge Cirinnà definisce le unioni civili come «specifica formazione sociale» cui possono dare vita «due persone maggiorenni dello stesso sesso» con una «dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni». Le coppie che optano per l’unione civile devono indicare il regime patrimoniale prescelto, un indirizzo di residenza comune e possono assumere un cognome comune o affiancarlo a quello da celibe o nubile.

Pur presentando molti diritti e doveri in comuni con l’istituto giuridico del matrimonio, l’unione civile non prevede l’obbligo di fedeltà e, soprattutto stepchild adoption, ovvero la possibilità di adottare il figlio biologico del partner.

LE UNIONI CIVILI NEL LEGNANESE

Nel Legnanese sono in tutto 47 le coppie che dall’entrata in vigore della legge al 31 dicembre 2022 hanno deciso di fare il “grande passo”. Il Comune dove più coppie dello stesso sesso si sono dette sì è Legnano, dove in sette anni ci sono state 25 unioni civili: 11 tra coppie di uomini e 14 tra coppie di donne.

Sono 6, invece, le unioni civili celebrate a Parabiago, quattro quelle costituite a Nerviano e due quelle registrate a Canegrate, Dairago e San Vittore Olona, mentre a Rescaldina in questi anni si è detta sì una sola coppia. Ancora nessuna unione civile a Busto Garolfo e Villa Cortese, mentre a San Giorgio su Legnano la prima è del 2023.

Le prime unioni civili nel nostro territorio portano la data del 2016, ovvero dei mesi immediatamente successivi all’entrata in vigore della legge, e fanno capo a Legnano e Nerviano.

LE UNIONI CIVILI IN ITALIA

Dall’entrata in vigore della Legge Cirinnà al 2021, ultimo anno preso in considerazione dal più recente report Istat, in Italia sono state celebrate in tutto 13.168 unioni civili. Solo nel corso del secondo semestre 2016 si sono costituite 2.336 unioni civili, «un numero particolarmente consistente – come sottolinea lo stesso Istituto Nazionale di Statistica – che ha riguardato coppie da tempo in attesa di ufficializzare il proprio legame affettivo». Al boom iniziale ha fatto poi seguito una progressiva stabilizzazione, con 4.367 unioni civili nel 2017, 2.808 nel 2018, 2.297 nel 2019, 1.539 nel 2020 e 2.148 nel 2021. Nei primi nove mesi del 2022 i dati provvisori indicano fanno registrare per le unioni civili un +32%.

In tutta Italia sono in prevalenza le coppie di uomini ad optare per il “passo” dell’unione civile, anche se il dato negli anni si è gradualmente ridimensionato: nel 2016 le coppie al maschile rappresentavano il 73,6% del totale, dato poi sceso al 67,7% nel 2017, al 64,2% nel 2018 e al 62,2% nel 2019, con una leggera risalita al 62,4% nel 2020 e di nuovo una flessione al 57% nel 2021.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Maggio 2023
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