Tornano a far discutere le condizioni in cui versa il cosiddetto “Fungo” di Garbatola, l’edificio a sette piani che svetta tra via Europa e via XX Settembre dagli anni ’90 e versa oggi in stato di completo abbandono.

I lavori per la costruzione dell’immobile iniziarono nel 1991, ormai oltre 30 anni fa. L’edificio, nato con destinazione ricettiva alberghiera e poi trasformato in immobile ad uso residenziale o per uffici nel 2009, è però di fatto rimasto incompiuto. Da lì in poi a segnare la storia del “Fungo” sono stati graffiti, atti vandalici, abbandono di rifiuti e veri e proprio saccheggi: ancora oggi in quelle che avrebbero dovuto essere stanze d’albergo si vedono infatti pareti sventrate – nel vero senso della parola – per rubare tubi e cavi elettrici.

Negli anni, peraltro, l’immobile è diventato anche a più riprese rifugio per senzatetto. In passato anche Striscia la Notizia, il TG satirico di Canale 5, si era occupato delle sorti dell’edificio con servizi firmati prima da Capitan Ventosa e poi da Eu Genio, mettendo in luce non solo gli evidenti segni di occupazione, ma anche le siringhe abbandonate, traccia del passaggio di spacciatori e tossicodipendenti.

Oggi il “Fungo” e l’appezzamento di terreno che lo circonda hanno un nuovo proprietario dopo l’aggiudicazione all’asta dello scorso anno, quando ormai il prezzo base per la vendita era sceso dai 7 milioni di euro iniziali ad un milione, con possibilità però di presentare offerte già a partire da 750mila euro. La situazione però, almeno al momento, non sembra essere cambiata granché: i cancelli – senza contare i varchi nella recinzione – sono aperti, nel cortile sono ricomparsi i rifiuti, anche se in misura fortunatamente non paragonabile ai tempi in cui l’area esterna dell’immobile si era trasformata in una discarica abusiva, e alcuni residenti sono tornati a segnalare la presenza di abusivi che bivaccano nell’edificio.

Problematiche di cui si sono fatte portavoce anche la Lega e le civiche Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano, con l’ex sindaco Massimo Cozzi che proprio lunedì 3 aprile ha presentato un’interrogazione per chiedere conto all’amministrazione di come intende muoversi con la proprietà per risolvere le criticità dell’area. Essendo quella dove sorge il Fungo un’area privata, il primo passo sarà quello della segnalazione a chi si è aggiudicato il lotto all’asta, in parallelo alla quale Piazza Manzoni ha chiesto anche un sopralluogo alla Polizia Locale per valutare la situazione: saranno gli esiti di questi primi passaggi a dettare gli step successivi, che, in caso di inerzia della proprietà, potrebbero sfociare in ordinanze finalizzate alla rimozione dei rifiuti e alla messa in sicurezza dell’area.