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Rugby Touch Parabiago avanti a gonfie vele

Il 18 marzo ci sarà a Parabiago la 4a tappa del Trofeo Touch Lombardia e che si svolgerà nel pomeriggio a partire dalle ore 15, che vedrà impegnate una decina di squadre provenienti da tutto il territorio

Generico 06 Mar 2023

Rugby Touch, il rugby senza contatto, è nato a Parabiago qualche anno fa ma nel periodo pandemico ha costretto i giocatori e le giocatrici in squadra ad interrompere le attività senza apparenti prospettive per il futuro.

Lo scorso anno l’idea di portare avanti questo rugby a ranghi misti è stata di nuovo fortemente voluta dal Club, che ha riunito un gruppo di amici ed ex giocatori per proporre il Touch come alternativa divertente al rugby.

L’iniziativa ha riscosso un grande successo, per cui la proposta è stata quest’anno rivolta anche all’esterno, raccogliendo una decina di nuovi tesserati. Il gruppo è quindi cresciuto numericamente e in maniera sorprendentemente eterogenea per la presenza di atleti di varie età, genere e provenienza. La diversità e la particolarità di ogni singolo individuo ha creato un gruppo estremamente coeso fatto di amicizia e interesse nel portare avanti un progetto così singolare per un Club che vive da sempre di pane e rugby…

Quali sono le particolarità del rugby touch? – chiediamo a Nicole Ferrario, responsabile della categoria. «Diciamo che il rugby toccato permette di divertirsi con meno rischi del rugby…I fondamentali del rugby rimangono invariati: la palla ovale va passata sempre all’indietro e il sostegno dei compagni è fondamentale per portare a termine l’azione. Ma non c’è placcaggio, sostituito dal semplice tocco dell’avversario, quindi se un giocatore viene toccato deve rimettere a disposizione il pallone. Dopo il sesto tocco consecutivo l’azione offensiva si ferma e la palla passa all’avversario, per cui è necessario essere sempre rapidi in attacco e in difesa».

«I nostri Touchers fanno passi da gigante e si destreggiano sia nel campionato FIR sia, a breve, in quello un po’ più insidioso di ItaliaTouch dove le regole sono più rigide e le squadre partecipanti molto più esperte – continua Nicole. “L’obiettivo di quest’anno resta comunque quello di far crescere il gruppo sia numericamente che tecnicamente e proseguire questa coesione che ci caratterizza e di cui sono orgogliosa più che mai. Tra l’altro i benefici del Rugby Touch sono evidenti, perché i ritmi alti rendono il gioco molto adatto per chi vuole mantenersi in forma. È bello anche vedere come i nostri “cugini” rugbisti si interessino ai nostri progressi come squadra e si rendano anche spesso disponibili a darci una mano».

Il 18 marzo ci sarà a Parabiago la 4a tappa del Trofeo Touch Lombardia e che si svolgerà nel pomeriggio a partire dalle ore 15, che vedrà impegnate una decina di squadre provenienti da tutto il territorio: una bella occasione per vedere all’opera i Touchers e capire meglio questo gioco “alternativo” al rugby.

Gli allenamenti al Centro Sportivo Venegoni Marazzini sono tutti i mercoledì sera a partire dalle 20 e sono aperti a chiunque voglia cimentarsi.

Redazione
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Pubblicato il 10 Marzo 2023
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