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A Busto Garolfo nessuno stralcio per interessi e sanzioni sulle cartelle esattoriali fino a mille euro

Il Comune non applicherà lo stralcio automatico previsto dalla finanziaria su interessi e sanzioni per le cartelle pendenti ante 2015 fino a mille euro

euro soldi

Busto Garolfo dice “no” allo stralcio degli interessi e delle sanzioni sulle cartelle esattoriali di importo massimo pari a mille euro tutto compreso relative al periodo tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. Anche Palazzo Molteni, sulla scia delle decisioni prese in altri consigli comunali in queste settimaneha scelto di muoversi in una direzione diversa da quella tracciata dal Governo Meloni con la legge di bilancio, seppure con i voti favorevoli della sola maggioranza e la “bocciatura” del centrodestra.

La scelta dell’amministrazione guidata da Susanna Biondi non è frutto solo di considerazioni economiche ma punta a lanciare anche un messaggio politico. «Le sanzioni spesso non vengono pagate – ha sottolineato l’assessore al Bilancio Andrea Milan -: sugli illeciti amministrativi abbiamo un residuo molto alto, sostanzialmente le multe vengono pagate solo nel 50% dei casi all’inizio e poi sostanzialmente si preferisce spostare in là e di molto il termine di pagamento. Chiaramente questo fa sì che anche gli interessi su queste somme siano considerevoli. Il messaggio che passa con lo stralcio è quello di premiare il comportamento che tende a non pagare o a spostare il pagamento più in là quello che sarebbe dovuto: un comportamento sempre quantomeno colposo».

Voto contrario dai banchi del centrodestra, con la lista di opposizione rappresentata in aula dalla sola consigliera Patrizia D’Elia. «Non avete tenuto conto del fatto che in un periodo storico come questo ci sia sempre più gente che preferisca magari non pagare una sanzione per poter mangiare – ha sottolineato la consigliera, “fresca” di adesione a Fratelli d’Italia -? Credo che questa legge sia stata approvata proprio per questo motivo. I furbetti ci sono sempre ma come in ogni ambito: chi ha evaso multe per milioni di euro sicuramente i soldi li ha incassati e chissà dove li ha fatti finire, qui stiamo andando a colpire i più deboli».

Obiezioni peraltro respinte al mittente dalla maggioranza: «Se si vogliono aiutare i cittadini ci sono strumenti e azioni che i Governi possono mettere in campo, non l’ennesima sanatoria – ha replicato l’assessoreai Lavori pubblici Giovanni Rigiroli -. L’intervento non fa nemmeno distinzione tra redditi alti e redditi bassi, ne beneficerebbe sia chi magari ha difficoltà economiche, sia chi ha redditi che non giustificano il mancato pagamento: penso che sia l’ennesima previsione che discrimina in maniera negativa chi ha dei comportamenti corretti e premia chi questo comportamenti non li ha e non è educativo».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Febbraio 2023
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