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Il TAR “boccia” il ricorso di Nerviano per il nuovo campus, l’ex sindaco Cozzi: “Spreco di denaro pubblico”

Dura presa di posizione dell'ex sindaco dopo che il TAR ha respinto il ricorso per l'ammissione del progetto per il nuovo campus ai fondi PNRR

Nuovo campus scolastico Nerviano

«Quando si spendono soldi pubblici per ricorsi legali occorre farlo con la massima prudenza. Spendere 16.000 euro per un ricorso praticamente perso in partenza, lo ritengo un chiaro ed evidente spreco di denaro pubblico». Non usa mezzi termini l’ex sindaco di Nerviano Massimo Cozzi dopo la sentenza del TAR per il Lazio che nei giorni scorsi ha respinto al mittente il ricorso con il quale Piazza Manzoni aveva portato nelle aule della giustizia amministrativa tutte le perplessità dell’amministrazione rispetto al provvedimento del Ministero dell’Istruzione che ha “bocciato” la candidatura del comune per il nuovo campus scolastico all’avviso pubblico per la realizzazione di nuovi edifici scolastici pubblici da finanziare nell’ambito del PNRR.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in parallelo al bando “Spazio alla Scuola” di Regione Lombardia, era stata infatti una delle prime strade battute dalla coalizione che ha portato Daniela Colombo alla fascia tricolore per il finanziamento del nuovo polo scolastico, che nei piani della giunta dovrebbe portare lì dove oggi si trovano la scuola primaria Rita Levi Montalcini, la scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci e le due palestre che compongono il plesso un nuovo campus che accoglierà entrambe le scuole.

Nuovo campus scolastico Nerviano

Da subito, però, il progetto aveva diviso la politica cittadina, incontrando una ferma opposizione soprattutto da parte dei gruppi consiliari che hanno dato vita alla precedente amministrazione comunale. Nel mirino di Lega, GIN e Con Nerviano erano finiti soprattutto i costi dell’opera e la scelta di non procedere con un intervento a lotti ristrutturando l’edificio attuale, del quale hanno più volte sottolineato anche il valore affettivo. E ora, dopo il rigetto del ricorso da parte della giustizia amministrativa, le minoranze stigmatizzano anche le spese sostenute finora dall’amministrazione per provare a far andare in porto l’intervento per il nuovo campus.

«Come ampiamente previsto – sottolinea il capogruppo di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano -, il TAR del Lazio ha respinto il ricorso del comune e lo ha fatto in modo chiaro, netto e che non lascia dubbi. Il progetto faraonico di questa amministrazione comunale resta quindi sulla carta e senza finanziamenti, peccato che siano già stati spesi più di 100mila euro per poi non avere concretamente nulla». La stoccata dell’ex sindaco però va oltre: «Passato più di un anno, è venuto il momento di fare di qualcosa di concreto e non dare sempre la colpa a chi c’era prima – aggiunge Cozzi -. Per il momento, nel caso specifico, 16mila euro buttati via in una inutile battaglia legale. Un pò di umiltà e un ridimensionamento del progetto non farebbe male, magari coinvolgendo anche le forze di opposizione».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Gennaio 2023
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