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Taglio del nastro per il nuovo defibrillatore intitolato a Livio Mereghetti a San Giorgio

Il defibrillatore è stato posizionato nella piazza centrale del paese per ricordare Mereghetti, presidente onorario dell'U.S. Sangiorgese

Taglio del nastro per il defibrillatore intitolato a Livio Mereghetti a San Giorgio

Taglio del nastro per il nuovo defibrillatore installato in piazza Mazzini a San Giorgio su Legnano in memoria di Livio Mereghetti, vera e propria colonna portante dell’Unione Sportiva Sangiorgese, di tutto il ciclismo locale e della comunità in generale, che dopo l’affetto e la commozione dimostrati al momento dell’ultimo saluto hanno voluto «ricordarlo con qualcosa di veramente prezioso – come ha sottolineato il figlio Innocente -, che rimarrà e potrà fare del bene alla comunità» come avrebbe voluto lui.

Nato a Casorezzo nel 1929, Livio Mereghetti, che nella sua vita lavorativa aveva esercitato la professione di bancario, era entrato a far parte della società blu-arancio a soli 17 anni, nel 1946, e nel corso dei decenni ha ricoperto praticamente qualsiasi ruolo all’interno della polisportiva, che per lui era una vera e propria famiglia, al punto che aveva chiamato uno dei suoi due figli Innocente in onore dell’allora presidente della Sangiorgese Innocente Morelli. L’ex vicepresidente ha vissuto il Campaccio anno dopo anno fin dalla nascita nel 1957, facendo anche parte nel 1988 della delegazione, poi ricevuta anche dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che si è recata a Roma per ritirare al Foro Italico, alla presenza del capo del Governo Ciriaco De Mita e del presidente del Coni Arrigo Gattai, la Stella d’oro al merito sportivo conferita dal CONI alla società in occasione della 32° edizione della gara.

Taglio del nastro per il defibrillatore intitolato a Livio Mereghetti a San Giorgio

E ora la “sua” società e il “suo” paese l’hanno ricordato con un defibrillatore nel cuore della cittadina. «La nostra piazza non aveva ancora avuto un defibrillatore – ha sottolineato il sindaco Claudio Ruggeri durante la cerimonia di inaugurazione -, e arrivare a posizionare un DAE ed intitolarlo ad una persona così cara ai sangiorgesi in piazza vuol dire che questa persona era veramente importante, o perlomeno benvoluta da tanta gente». «Questo defibrillatore è stato donato un po’ da tutta la comunità sangiorgese ma soprattutto dal mondo sportivo per volontà della famiglia – ha aggiunto l’assessore allo sport Walter Cecchin ringraziando tutti coloro che hanno contributo all’iniziativa e la farmacia San Giorgio che ospita la teca ed eseguirà l’allacciamento per il sistema riscaldante -: una delle prime indicazioni dei familiari, infatti, è stata quella di non portare fiori in chiesa o sulla tomba ma di fare qualcosa per la comunità, e questo dice tanto di come il far parte delle comunità sangiorgese sia intrinseco nella famiglia Mereghetti».

Taglio del nastro per il defibrillatore intitolato a Livio Mereghetti a San Giorgio

Quello inaugurato giovedì 21 luglio è l’undicesimo defibrillatore presente a San Giorgio, dove centinaia di persone sono già state formate per l’utilizzo del DAE. «La legge approvata nell’agosto scorso ne consente l’utilizzo anche ai cittadini non formati in caso di necessità – ha ricordato Mirco Jurinovich, presidente dell’associazione Sessantamilavitedasalvare onlus -: l’apparecchio può essere utilizzato da chiunque perché è semplice e sicuro e la sua utilità è stata dimostrata recentemente dal caso avvenuto qualche settimana fa alla chiesa dei SS. Martiri a Legnano. Maggiore è la presenza di questi apparecchi, a maggiori sono le possibilità di salvezza delle persone colpite da arresto cardiaco, che purtroppo continuano ad essere un numero elevato».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Luglio 2022
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