Via il dehor del bar Lucy in largo Tosi a Legnano: interviene la Polizia Locale
Si tratta dell’epilogo di un contenzioso che si trascina da anni e che oggi è culminato con l’azione degli agenti. La proprietaria dei muri: "Sono vittima di incomprensioni"

Sgombero coatto questa mattina, martedì 18 giugno, in largo Tosi Legnano dove la Polizia Locale con i tecnici i Euro.Pa hanno smontato il dehors del bar Lucy. L’arredo esterno è stato rimosso in seguito alla cessazione dell’accordo tra il condominio proprietario dello spazio e il gestore del locale. A spiegare le ragioni dell’intervento è la stessa Amministrazione comunale: «La concessione per l’occupazione di suolo privato ad uso pubblico con dehors viene rilasciata solo in presenza di un accordo tra l’esercente e il condominio proprietario dell’area. Venuto meno tale accordo, l’amministrazione è obbligata a intervenire per legge».
Si tratta dell’epilogo di un contenzioso che si trascina da anni e che oggi è culminato con l’azione degli agenti. Un provvedimento che non è stato accolto favorevolmente dalla proprietaria dei muri del bar, Paola Brombin, che commenta con amarezza: «Sono vittima da anni di incomprensioni. Da parte mia non c’è mai stata l’intenzione di creare attriti. Ritengo questo sgombero improprio. In tutti questi anni ho sempre cercato di spiegare le mie ragioni, ma sono sempre stata inascoltata». Intanto, la Polizia Locale ha eseguito l’operazione in applicazione della normativa vigente. «L’occupazione di uno spazio privato con uso pubblico – precisano dal Comune – è possibile solo con il consenso del condominio. In assenza di tale accordo, non è possibile mantenere alcun tipo di installazione stabile».

Il BAR LUCY “TROPPI PREGIUDIZI”
Una reputazione controversa intorno al bar, spesso associato a situazioni di degrado e tensione nel cuore della città. Nel luglio 2022 il Questore di Milano aveva disposto la sospensione della licenza per 15 giorni, su segnalazione del Commissariato di Legnano, a causa della presenza abituale di persone con precedenti penali o di polizia. Durante uno dei controlli, un cliente in evidente stato di alterazione ha aggredito un agente, episodio che ha contribuito alla decisione delle forze dell’ordine. Il locale era già stato colpito da un provvedimento simile nel 2021 per motivi analoghi. Questi episodi hanno alimentato una certa diffidenza in città. Lucia Camparone, gestore del Lucy bar di largo Tosi come ci aveva già in precedenza spiegato questa mattina ha ribadito: «Non devo sempre essere io a pagare le conseguenze di quello che succede fuori dal bar. Inoltre in questi anni abbiamo toccato con mano un certo pregiudizio che ci ha penalizzato».
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