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Coronavirus: anche a piedi autocertificazione necessaria

La comunicazione dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli A CERRO MAGGIORE IL PRIMO CASO DI CONTAGIO L'ARCIVESCOVO PREGA AI PIEDI DELLA "MADUNINA"

Anche per uscite a piedi all’interno del proprio Comune è necessaria l’autocertificazione. Lo ha dichiarato Angelo Borrelli capo della Protezione ciivile nazionale in occasione della conferenza stampa di oggi, mercoledì 11 marzo, quando è stato ricordato che “il consiglio è sempre quello di uscire di casa solo quando sia davvero necessario e indispensabile”.

Intanto nell'area della Città Metropolitana sono 925 le persone positive al Covid-19. Tra queste il primo caso registrato a Cerro Maggiore.

Ricordando che l'OMS ha dichiarato il Covid19 una pandemia globale l'assessore regionale Giulio Gallera ha presentato il bilancio quotidiano dell'emergenza.

«Cresce la consapevolezza dei comportamenti che dobbiamo adottare e crescono i contagi, ma restano costanti i dati relativi alle persone ospedalizzate. Non c'è dubbio che il sistema è sotto pressione ecco perchè serve restare a casa ».

[pubblicita]La Regione Lombardia ha messo a disposizione dei Comuni 200.000 euro per il lavoro straordinario degli operatori della Polizia locale per l'emergenza Covid-19 . In giornata, inoltre, il presidente Fontana ha inviato al Governo le proposte concordate con i sindaci e condivise con i sindacalisti, relative a ulteriori misure di contenimento della diffusione del Coronavirus. 

Durante la conferenza stampa della Protezione Civile il presidente Angelo Borrelli ha poi spiegato che il virus non è diventato più aggressivo: «È stato sequenziato il genoma di un paziente lombardo, di uno romano e sta per essere analizzato anche quello di un paziente veneto: vi sono piccole mutazioni, ma rivoluzionarie se messe a confronto che quelle del virus cinese». Borrelli ha spiegato quali sono le uscite da casa consentite: «quelle per lo stretto necessario, anche chi va a piedi deve portare l'autocertificazione». Lo stato di pandemia dichiarato dall'OMS, per la Prociv, non è rivolto all'italia, ma è «un'allerta, un invito agli Stati europei ad intervenire». 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Marzo 2020
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