Oltre a 20 mila bottiglie di alcolici, anche 94 reperti di interesse paleontologico, tra cui due zanne di elefante e una di mammut. Sono solo alcuni oggetti del maxi sequestro da 7milioni di euro effettuato dalla Guardia di finanza di Luino nei confronti di un uomo residente a Lavena Ponte Tresa. Quest'ultimo, originario dell'Emilia Romagna, è stato denunciato per reati di ricettazione, riciclaggio, contrabbando, sottrazione all'accertamento ed al pagamento dell'accisa sull'alcool (e bevande alcoliche), oltre che impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

Il provvedimento ha riguardato la confisca di 59 chilogrammi di argento in grani, 171 lingotti di argento, 72 monete d’oro, 94 reperti di interesse paleontologico di cui 2 zanne di elefante e 1 di mammut, 424 campioni di minerali di varie dimensioni e oltre 20 mila bottiglie di alcool (per la maggior parte whisky, cognac, rum, liquori vari e vini), per un valore complessivo di oltre 7milioni di euro.

Nello specifico i finanzieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Varese, con il quale è stata disposta la confisca di numerosi beni, già sottoposti a sequestro preventivo da parte della stessa Autorità Giudiziaria, ai sensi della normativa antimafia. L’operazione, denominata “Era Glaciale”, si è articolata nell’ultimo periodo attraverso complesse indagini di polizia giudiziaria e tributaria. L'uomo, notato per la "pericolosità" economico – finanziaria, viveva abitualmente con proventi derivanti dai citati delitti anche di natura fiscale. 

Ricordiamo quindi che l’aggressione dei patrimoni illeciti consente di colpire la criminalità nel cuore dei propri interessi economici, patrimoniali e imprenditoriali e di restituire alla collettività i beni accumulati per finalità sociali.