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Il Villoresi si prepara alle asciutte, recuperati 5mila chili di pesci

In pochi giorni recuperati da lunedì oltre 5000 kg di pesce - Dal 2020 un significativo intervento di impermeabilizzazione dal valore di oltre 20 milioni di euro

Come previsto dal calendario delle asciutte in vigore, a partire da lunedì 9 dicembre sono state avviate le manovre di riduzione delle portate del Canale Villoresi che gradualmente entrerà in asciutta totale. Lo storico vettore, progettato da Eugenio Villoresi con finalità irrigue, sarà oggetto a partire dal prossimo anno di un significativo intervento di impermeabilizzazione dal valore di oltre 20 milioni di euro. Le opere sono state programmate in modo tale da comprimere il più possibile i tempi di realizzazione, contenendoli in tre anni: sarà necessaria l’effettuazione sia di lavori sulle sponde che sul fondo, che richiederanno il ricorso a prolungati periodi di asciutta. Gli interventi sono stati suddivisi in quattro lotti e procederanno in parallelo. I tratti di canale interessati dal progetto si trovano nei Comuni di Somma Lombardo, Vizzola Ticino, Arconate, Busto Garolfo e Parabiago. 

[pubblicita]     Già da settimana scorsa sono iniziati i recuperi della fauna ittica nel tratto di Villoresi ricompreso tra Panperduto e Nosate, con quantitativo raccolto di 120 kg. Nei giorni successivi le operazioni si sono estese al tratto attorno ad Arconate, dove sono stati raccolti 2750 kg mentre da lunedì 16 dicembre le attività sono state avviate a Parabiago.  In pochi giorni nel solo tratto di canale attorno al casello idraulico sono stati recuperati da lunedì oltre 5000 kg di pesce, reimmesso a Turbigo ad eccezione di circa 200 kg accolti invece dalle acque del fiume Olona e dalle vicine aree umide nei territori del PLIS – Parco Locale di Interesse Sovracomunale dei Mulini, come da richiesta avanzata dal Comune di Parabiago (MI).

Dal 27 gennaio 2020 anche il Naviglio Grande entrerà in asciutta totale.  Sia sul Canale Villoresi che sul Sistema Navigli sono previste attività di messa in sicurezza delle sponde, opere manutentive degli argini, delle alzaie e degli impianti, oltre ad interventi per limitare la proliferazione delle erbe palustri che prevedono lavorazioni in alveo.  Il Consiglio regionale ha intanto approvato un emendamento al bilancio, che destina oltre 2 milioni di euro per il ripristino delle sponde del Naviglio Grande, ad opera di ETVilloresi, per un tratto di circa 7,5 chilometri ricompreso tra Albairate, Vermezzo, Gaggiano e le adiacenti SS494 e SP59. Le risorse messe a disposizione permetteranno di ripristinare la completa funzionalità idraulica del Naviglio e di scongiurare eventuali criticità connesse alla sicurezza, dovute alle forti oscillazioni provocate dall’intenso traffico che caratterizza l’area.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Dicembre 2019
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