Continua la battaglia di Olcella per la riapertura del "suo" dispensario farmaceutico, che negli ultimi anni era diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli abitanti della frazione, soprattutto per coloro che non hanno la possibilità di recarsi a Busto Garolfo per l'acquisto di farmaci e prodotti da banco.

Come preannunciato nelle scorse settimane, infatti, nel pomeriggio di oggi, sabato 11 novembre, la frazione, che ha respinto al mittente tutte le soluzioni alternative proposte dall'amministrazione guidata da Susanna Biondi per cercare di limitare i disagi dovuti alla chiusura dell'armadio farmaceutico (qui il servizio), è scesa in piazza per far sentire la propria voce. Ma la partecipazione, il cui "picco" era atteso intorno alle 15.30, è stata di gran lunga inferiore alle aspettative: nemmeno una cinquantina, infatti, le persone che hanno preso parte alla manifestazione a fronte delle duecento circa attese. 

La protesta di Olcella, comunque, non si fermerà qui: la raccolta firme continua (circa 2000 quelle raccolte al momento) e già si studiano nuove forme per dare voce al dissenso.

Nel corso del pomeriggio, i manifestanti hanno inoltre consegnato alla dottoressa Lia Mucchiati una pianta con una piccola targa, in segno di ringraziamento per quanto fatto per la frazione con il dispensario. 

Ad abbassare le serrande dell'armadio farmaceutico di via dei Mille, lo ricordiamo, è stata una legge regionale in base alla quale Busto Garolfo ha diritto a quattro farmacie, una per ciascuno dei quattro quadranti in cui è stato suddiviso il territorio (qui il servizio). Il quadrante che include la frazione è stato recentemente assegnato tramite un bando del Pirellone, e il "vincitore", libero di scegliere dove aprire i battenti, ha optato per Busto Garolfo e non per Olcella.