Sono 31 gli indagati e 49 i capi d’imputazione alla fine dell’indagine sull’attività di Mirko Rosa e Giacomo De Luca, a capo della catena Mirko Oro, arrestati per associazione a delinquere.

24, invece, le società riconducibili ai due imprenditori che reggevano i loro affari su false fatturazioni, per creare contante "in nero". Ingenti quantità di danaro, nascosti da De Luca su conti esteri mentre Rosa avrebbe sperperato quasi tutto con spese esagerate, al fine di elevare sempre più il suo stile di vita.

Da ricordare che Mirko Rosa, già prima della conclusione delle indagini del sostituto procuratore Nadia Alessandra Calcaterra e della Guardia di Finanza di Legnano, stava scontando la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno della durata di 2 anni, in quanto, nel luglio 2014, era stato arrestato in flagranza, per reati di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale commessi ai danni della propria convivente.