Quantcast

IKEA: UN CORO DI NO ALL’INSEDIAMENTO

Tutti d'accordo sugli aspetti negativi del progetto, ma anche preoccupati per un sempre possibile "sgambetto" della politica...

Galleria fotografica

Incontro a Confcommercio per parlare di Ikea 4 di 7

Un coro di no all'insediamento Ikea sui territori di Rescaldina e Cerro Maggiore. Una manifestazione così contraria da creare quasi un clima euforico al convegno svoltosi nella sede dell'Associazione territoriale Unione Confcommercio di Legnano, ma da sollevare anche qualche preoccupazione, perchè, quando di mezzo c'è la politica, non si sa mai…

La mobilitazione generale vuole essere una forte azione di sensibilizzazione su tutte le istituzioni di un vasta area che comprende le province di Milano e di Varese per far capire l’effetto deflagrante dal punto di vista economico, ambientale, viabilistico e occupazionale per il territorio della prevista megastruttura di grande distribuzione a Cerro Maggiore-Rescaldina.

All’incontro sono intervenuti Renato Borghi, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia e, oltre a Ferrè, i presidenti delle Associazioni territoriali Unione Confcommercio di Rho, Bollate, Magenta, i presidenti delle Associazioni commercianti di Saronno, Busto Arsizio, Gallarate e Varese, consiglieri regionali, l'assessore provinciale Marina Lazzati, amministratori comunali della zona

“Stiamo parlando – ha rilevato Paolo Ferrè, presidente dell’Associazione territoriale Unione Confcommercio di Legnano – di complessivi 74.000 metri quadrati di superficie di vendita (52.000 di sola galleria commerciale) per un consumo di suolo di quasi 280.000 metri quadrati che andrebbe sottratto a verde e agricoltura in un’area già fortemente urbanizzata”.

Ma questi 74.000 metri quadrati – ha proseguito Ferrè – si aggiungerebbero ai 255.000 dei 13 centri commerciali che già esistono sull’asse Rho-Gallarate e ai 46.000 del centro commerciale di Rescaldina, a sole poche centinaia di metri dal luogo dove dovrebbe sorgere questa megastruttura. Un impatto insostenibile per il territorio ed oggi, dati alla mano con l’analisi compiuta assieme a Confcommercio Lombardia ed illustrata dai nostri relatori Claudio Scillieri e Francesco Mungo, abbiamo spiegato il perché”. 

Questo grande movimento in più genererà occupazione? Nello studio si stima un saldo negativo di 244 unità: gli addetti assunti per la nuova megastruttura non basteranno a compensare le perdite di lavoro per le chiusure nella rete distributiva esistente, considerazione che ha portato anche il sindaco di Rescaldina, Paolo Magistrali, direttamente interessato all'insediamento, a ripensare al suo, fino ad oggi, incondizionato parere favorevole. Prima dell'incontro, questo dato, così pare, non gli era noto.

Nel dibattito, forte e deciso il commento negativo ad esempio di Bruno Ceccuzzi (Commercianti Busto Arsizio), Marilena Vercesi (sindaco San Vittore Olona), dei rappresentati del Comitato No Ikea. 

Ha parlato invece di "aria fritta" Giuseppe Marazzini, consigliere comunale di Sinistra Legnanese, al termine dell'intervento dell'assessore Antonio Ferrè, il quale ha rinnovato la richiesta da parte del Comune di Legnano di far parte dell'accordo di programma, per avere voce in una decisione finale, e ha riproposto la necessità di una logica sovracomunale, per definire in modo complessivo i tanti aspetti socio-economici posti dall'insediamento.

Aria fritta, perchè? Perchè basterebbe dimostrare un impatto zero (nemmeno positivo…) di Ikea sul territorio, secondo Marazzini, per far cambiare a tutti gli amministratori locali, Legnano compresa, l'opinione così negativa emersa oggi.

marco tajé

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 07 Novembre 2013
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Incontro a Confcommercio per parlare di Ikea 4 di 7

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore