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Vietata la festa: Casa Pound occupa il campo sportivo

I militanti hanno issato le bandiere nella struttura di Castano Primo - Sul posto 500 agenti...

Il prefetto Paolo Tronca non autorizza la festa e Casa Pound occupa il campo sportivo. Si stanno vivendo ore di tensione nella cittadina dell'Alto Milanese, dove i militanti del movimento di estrema destra sono entrati all’interno della struttura e hanno issato le loro bandiere e gli striscioni. Prefettura e Questura di Milano stanno inviando sul posto 500 agenti.

Inizialmente la struttura comunale era stata richiesta dall' associazione sportiva La Focosa (firmata da Massimo Trafiletti, che solo dopo è risultato anche responsabile milanese di Casa Pound), per un evento sportivo e musicale. Solo  giovedì pomeriggio il Comune ha saputo dalla stampa che si trattava di Casa Pound. Il sindaco, Giuseppe Pignatiello, prima ha lasciato le chiavi a disposizione dell’associazione richiedente, diffidandola da accogliere eventi non conformi alla richiesta fatta, poi ha revocato l’autorizzazione. 

La revoca dell’autorizzazione è stata ribadita venerdì mattina anche dalla Prefettura, che insieme alla Questura ha inviato 500 agenti sul posto.

«Vi bruciamo il paese» è uno dei messaggi che qualche attivista CasaPound ha fatto risuonare, mentre il paese già si riempiva di auto di carabinieri e polizia.  L’inizio della festa è fissato per le ore 18, ma a quell’ora – secondo le disposizioni di Comune e Prefettura – i giovani di Casa Pound dovrebbero aver già lasciato il complesso. 

Di seguito il messaggio di solidarietà dell'Anpi castanese al sindaco di Castano con l'annuncio di un ritrovo sabato 12 settembre alle 10. Il messaggio si unisce a quello del Pd Altomilanese


Le sezioni ANPI del Castanese esprimono la loro totale vicinanza all’Amministrazione Comunale di Castano Primo e al Sindaco che ha deciso di vietare l’iniziativa organizzata dall’associazione neofascista Casapound che offende i principi di democrazia per i quali il popolo Italiano subì soprusi, deportazioni e morte.

Rivendicando le proprie radici Fasciste, Casapound è oggi la protagonista di un rilancio, attualizzato, dei principi fondanti di un’ideologia di violenza, odio e razzismo che non possono trovare cittadinanza nella nostra società.

Per questo facciamo nostre le parole di Carlo Smuraglia, presidente nazionale ANPI, indirizzate al Presidente della Repubblica in merito, tra l’altro, alla manifestazione che si svolgerà a Castano Primo:

“ La nostra mobilitazione, dunque, è legittima e doverosa; ma non basta, perché il primo compito e il primo dovere di intervento spettano alle Istituzioni democratiche, che devono sapere, e far sapere, che i diritti di libertà trovano un limite imprescindibile nella natura democratica e antifascista del nostro Stato. A nome di tutta l’Associazione che ho l’onore di presiedere attendo un pronto e deciso intervento da parte di chi ha competenza in materia e una indifferibile presa di posizione delle massime Istituzioni nazionali sulla questione di fondo: l’Italia, che si è liberata 70 anni fa dalla dittatura fascista e dall’occupazione tedesca, è e deve essere un Paese democratico e antifascista, non lasciando alcuno spazio a chi sogna impossibili ritorni o propugna forme nuove di autoritarismo.”

Ci ritroviamo sabato 12 settembre alle ore 10 in piazza Mazzini a Castano Primo con Roberto Cenati Presidente ANPI Provinciale

Le Sezioni ANPI di Castano Primo,Cuggiono,Vanzaghello,Inveruno, Arconate. 

Anche il Pd di Parabiago sarà presente al presidio sabato 12 settembre. Lo annuncia la consigliera Alessandra Ghiani in una nota stampa in cui scrive: «Riteniamo che i fatti di queste ore siano molto preoccupanti, non solo per la portata violenta e antidemocratica dei contenuti che CasaPound tenta di diffondere da  anni e che sta oggi cercando di mettere in piazza nel nostro territorio, ma anche per le  scelte di gruppi e partiti, come Lega Nord e Forza Italia, appunto, che stanno ormai radicalizzando ed appiattendo i contenuti del loro messaggio politico su posizioni dai contorni eversivi e palesemente contrari alla partecipazione alla vita democratica del nostro paese, al punto da strizzare l’occhio e asservirsi a movimenti parafascisti come CasaPound, anche in occasioni di aperta illegalità come i fatti di Castano hanno attestato.Il PD di Parabiago prenderà parte domattina, sabato 12 settembre 2015, al presidio antifascista organizzato dall’ANPI, che si terrà a Castano Primo alle ore 10.00».


"Non stupisce vedere il sindaco di Milano Giuliano Pisapia solidalizzare (chissà poi per quale motivo) con il sindaco di Castano Primo che vorrebbe togliere il diritto di parola a Casapound: tra poveri antidemocratici si intendono bene. A Casapound tutta la mia solidarietà e un augurio per la buona riuscita della loro festa che sono sicuro si terrà comunque nonostante le urla sguaiate della sinistra". E' invece il commento di Igor Iezzi, segretario provinciale della Lega Nord di Milano e consigliere comunale.


Il nostro territorio sta vivendo momenti stampa locali e nazionali, come anche riportato ampiamente dagli organi di stampa a seguito della volontà del movimento di ispirazione fascista Casa Pound di svolgere la propria festa nazionale presso la tensostruttura di Castano Primo.

Il Sindaco, Giuseppe Pignatiello, che ha revocato l' autorizzazione allo svolgimento della manifestazione, è stato oggetto da parte degli organizzatori di insulti e minacce.

Il Partito Democratico d’Ambito del Castanese vuole esprimere vicinanza e solidarietà al Sindaco per le minacce ricevute e si unisce nel condividere la scelta del primo cittadino di revocare l’autorizzazione.

Confidando che il vento della democrazia e degli ideali della Resistenza e della nostra Carta Costituzionale torni di nuovo a soffiare sul nostro territorio auspichiamo che il Partito Democratico dell’Area Metropolitana, coinvolgendo tutti i Circoli del territorio, si faccia promotore di un'iniziativa sulla democrazia da svolgersi nel comune di Castano Primo e che renda partecipi tutti coloro che si identifcano nei valori fondanti la nostra Repubblica.

Il Coordinatore d’Ambito del Castanese Ambito del Castanese


I Sindaci dei Comuni di Inveruno, Arconate; Cuggiono; Canegrate; Casorezzo, Nerviano; Magnago; Rescaldina; Dairago; Villa Cortese; San Giorgio su Legnano; Cerro Maggiore, Busto Garolfo;  Legnano;  Nosate;  Vanzaghello – l’Anpi – zona Castanese e la Società Civile tutta, esprimono la propria condivisione alla scelta del Sindaco di Castano Primo di revocare l’autorizzazione al raduno nazionale dei fascisti di Casa Pound, anche perché vigliaccamente la richiesta era stata presentata a nome di una società sportiva anzichè a nome di Casa Pound e inoltre la richiesta prefigurava una serie di manifestazioni sportive nascondendo artatamente il raduno politico.

Ribadiscono che la Costituzione della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza, vieta “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista” e chiedono che tale disposizione venga coerentemente applicata dai competenti Organi dello Stato verso ogni manifestazione e raduno di forze neofasciste.

Riaffermano come i nostri Comuni, che hanno visto negli anni della Resistenza deportazioni nei campi di sterminio nazisti, fucilazioni e torture non solo di partigiani ma anche di cittadini inermi, sono e saranno baluardo verso ogni rigurgito fascista.

Invitano tutti i cittadini dei Comuni del Castanese e del Legnanese a manifestare la propria solidarietà e vicinanza al Sindaco, alla Giunta ed alla popolazione di Castano Primo, luogo natale di tre giovani patrioti partigiani fucilati dai nazifascisti nel febbraio del 1945.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Settembre 2015
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