Giulio Belloni dello Judo Club Castellanza in finale nazionale a Ostia
Il giovane atleta under 15 conquista l’accesso alla finale italiana di judo grazie al quinto posto regionale a Montichiari
Giulio Belloni dello Judo Club Castellanza ha preso parte alla finale nazionale di judo disputata a Ostia sabato 15 novembre, nella categoria al limite dei 50 kg. Il giovane atleta, classe 2011, ha ottenuto la qualificazione grazie al quinto posto conquistato due settimane prima alla fase regionale di Montichiari. Alla sua prima partecipazione a una finale tricolore, Giulio rientra nella categoria Esordienti B under 15 ed è entrato ufficialmente tra gli agonisti solo da un anno. Un traguardo importante che corona un percorso sportivo ripartito dopo le difficoltà imposte dalla pandemia.
Un percorso di crescita di Belloni
Giulio ha iniziato a praticare judo nel 2017, partecipando negli anni a diverse manifestazioni giovanili sul territorio. Durante la pandemia ha dovuto interrompere gli allenamenti, perdendo almeno due anni di attività. Nonostante le difficoltà e l’abbandono di alcuni coetanei, ha ripreso con costanza la preparazione, condividendo il tatami con compagni anche molto più grandi. Allenandosi con il gruppo formato da Mario, Matteo, Jacopo, Mirco e Diego, Giulio ha continuato a crescere tecnicamente e caratterialmente. La sua presenza alla finale di Ostia – che ha visto la partecipazione di 360 giovani judoka da tutta Italia – rappresenta un riconoscimento del suo impegno e della fiducia riposta dai suoi tecnici.

Le finali a Ostia e l’impegno per il futuro
La finale nazionale si è svolta sabato 15 novembre al centro olimpico federale di Ostia. Per Giulio Belloni, l’esperienza rappresenta un primo importante traguardo nell’attività agonistica. Sebbene non soddisfatto del risultato, ha dimostrato maturità e spirito critico, sottolineando il desiderio di migliorare e continuare a crescere. Il percorso dello Judo Club Castellanza prosegue con l’obiettivo di formare nuovi atleti pronti ad affrontare il tatami con passione e dedizione, seguendo l’esempio di Giulio.










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