Calcio giovanile e tifo esagerato. Gli arbitri di Legnano: “Più rispetto a bordo campo”
A pochi giorni dal fatto, il presidente della sezione legnanese Stefano Zambon ha espresso pieno sostegno al giovane direttore di gara

«Il calcio prima di tutto è un gioco, non va dimenticato». Così è intervenuto oggi, martedì 21 ottobre, Stefano Zambon presidente Sezione Arbitri di Legnano in cui è tesserato il giovanissimo ufficiale di gara che nei giorni scorsi è stato preso di mira dai genitori durante la partita Under 17 tra Legnarello e Accademia BMV. Una partita disputata domenica 19 ottobre a Legnano che ha visto l’intervento di una pattuglia di carabinieri. Così a pochi giorni dal fatto il presidente Zambon, ha espresso pieno sostegno al giovane direttore di gara, sottolineando come il suo comportamento sia stato esemplare. «Fortunatamente – spiega Zambon – il ragazzo non ha sentito le minacce più pesanti, ha percepito un’agitazione generale fuori contesto ed ha agito di conseguenza. Il nostro tesserato non si è lasciato intimorire e proseguirà ad arbitrare: nel prossimo weekend sarà di nuovo in campo. Mi preme però ribadire che a bordo campo serve educazione e rispetto». A fronte di ciò la Sezione legnanese chiederà una maggiore collaborazione alle società sportive per contenere i comportamenti più esagitati sugli spalti.
Più collaborazione con società e famiglie
Resta quindi d’attualità il tema del comportamento spesso fuori luogo di diversi genitori che assistono alle partite giovanili. «Spesso alcuni genitori faticano a contenersi o a ridimensionare le situazioni – conclude Zambon – e finiscono per dare il peggio di sé. Che esempio danno ai ragazzi in campo?». Il referente della Sezione di Legnano ha poi raccontato un altro episodio accaduto a inizio stagione quando un altro giovane arbitro ha subito le minacce di un dirigente di una società sportiva: «Un altro fatto sgradevole – afferma Zambon – Noi come Sezione abbiamo poi contattato la società, la quale ha subito preso le giuste misure». Da qui l’appello del presidente legnanese alle Società sportive: «Chiediamo una collaborazione più stretta con le società sportive per prevenire questi episodi. Il rispetto verso chi arbitra è fondamentale per mantenere il clima sereno e per far crescere i nostri giovani in un ambiente sano».
I giovani arbitri di Legnano
Zambon ha poi ricordato come la sezione legnanese conti attualmente 50 giovani arbitri tra i 14 e i 20 anni, impegnati ogni settimana sui campi della zona. «Uno di loro, un 18enne, presto debutterà nella categoria Juniores. È motivo d’orgoglio per noi e per i nostri formatori – aggiunge –. La nostra Sezione segue con attenzione tutte le nuove leve e siamo molto contenti di vedere così tante ragazzi avvicinarsi a questo mondo. Arbitrare aiuta a crescere, a formare il carattere e a sviluppare senso di responsabilità. Il pubblico deve esserne consapevole e rispettare chi scende in campo».
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