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Pronto soccorso pediatrico, un lettore denuncia: “Triage e reparto lontani, non c’è una logica”

La segnalazione ci è arrivata da un lettore che in questi giorni ha accompagnato un suo piccolo famigliare al nosocomio cittadino

pronto soccorso legnano

«Manca una logica organizzativa per il pronto soccorso pediatrico all’ospedale di Legnano». Ne è convinto un lettore che in questi giorni ha accompagnato un suo piccolo famigliare al nosocomio cittadino. Il legnanese ci ha scritto per segnalare una certa mancanza pratica del servizio. Mentre l‘Asst Ovest Milanese, da noi interpellata per capire meglio la situazione, non ha rilasciato alcuna nota specifica di risposta.

«Si trovano spesso lamentele del pronto soccorso con tempi biblici per esser visitati. Realtà che senza fondi statali o regionali nella sanità difficilmente potranno trovare soluzioni degne di esser chiamate tali, ma solo palliativi.
Per quanto riguarda il PS pediatrico invece la situazione è solo organizzativa, ed è assurda. Dal periodo dell’emergenza covid, il PS pediatrico è stato spostato direttamente in reparto (ala B 2o piano) ma per accedervi è d’obbligo l’accettazione al Triage che è rimasto al PS comportando il trasferimento a piedi ed all’esterno dei pazienti dal pronto soccorso fino al reparto».

Secondo il lettore ci vorrebbe un sistema di registrazione dell’accesso più pratico e funzionale. «Mi sono imbattuto in una scena che sicuramente non sarà unica: bimba malata che si presente direttamente al PS pediatrico in reparto e viene richiesto alla madre di andare a piedi al triage per poi tornare in reparto. Capite che, ad emergenza covid finita, questa situazione è assolutamente inaccettabile. Consideriamo che probabilmente il tragitto tra PS e reparto Pediatria sarà di almeno 1km tra andata e ritorno. Non certo dietro l’angolo . Trovo che la situazione debba essere valutata urgentemente da parte della dirigenza dell’ospedale e che valutino una soluzione perché così è sicuramente intollerabile. Ricordiamo che stiamo parlando di pazienti, minorenni e magari impossibilitati a camminare perché con febbre molto alta, o con genitori giustamente preoccupati per la salute del proprio figlio. Se il problema è solo avere un codice di registrazione del paziente, è semplice: esistono sistemi economici ed automatici in grado di leggere la nostra tessera sanitaria e generare quindi il codice paziente in modo che i dottori in reparto possano intervenire conoscendo i dati del paziente».

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Pubblicato il 18 Ottobre 2023
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