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Covid: ultrasessantenni, cronici e fragili vaccinati dal 25 marzo

La previsione è stata fatta da Letizia Moratti nel presentare il calendario delle prossime fasi. Opposizione ancora critiche per la gestione dei dati del contagio: alcuni sindaci continuano a ricevere informazioni sbagliate

Vaccine Day - Parte la campagna di vaccinazione contro il Covid 19

“Se non dovessero intervenire modifiche nel piano consegne, potremo avere il completamento della fase 1 per il 5 marzo”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, intervenendo in Commissione Sanità sulle vaccinazioni anti-Covid.

Dal 5 marzo potrà quindi partire la fase 1 bis sulla quale, ha detto Moratti, “ci stiamo confrontando con la struttura commissariale in funzione degli indirizzi nazionali e in relazione alle effettive dosi disponibili”. Tra le categorie inserite in questa fase, ha specificato l’assessore, ci “sono la residenzialità psichiatrica, l’assistenza domiciliare, i centri diurni, i farmacisti, le confprofessioni (dentisti, odontoiatri), la sanità militare e la polizia di stato, gli ambulatori accreditati, i medici liberi professionisti e gli informatori scientifici del farmaco”.

Quindi, sempre se verranno rispettare le consegne, la fase 1 bis “dovrebbe chiudersi intorno al 25/26 marzo e da quel momento potrebbe partire la fase 2 che riguarda gli ultra ottantenni, che sono circa 700 mila, le persone che vanno dai 60 ai 79 anni, che sono 2 milioni, i cronici e fragili indipendentemente dall’età”.

Letizia Moratti ha quindi evidenziato come al momento i ricoverati con sintomi Covid in Lombardia sono 4659 a fronte di 5302 posti letto dedicati, mentre in terapia intensiva sono tuttora ricoverati 451 pazienti dei quali solo 392 sono tuttora positivi al Covid mentre gli altri 59, pur necessitando ancora di cure intensive, si sono negativizzati.

Al 26 gennaio sono state effettuate in Lombardia 246mila e 271 vaccinazioni a fronte di 305.820 dosi consegnate, pari al 78,5%.

A fronte di tanti motivi di soddisfazione da parte dei vertici regionali, le opposizioni continuano a manifestare critiche per la gestione dei dati sul contagio. Infatti, dopo la nuova denuncia di alcuni sindaci di dati sballati messi a loro disposizione dalla Regione tramite la controllata ARIA Spa, il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati ha affermato: “È incredibile che ancora una volta i dati forniti ai sindaci sulla pandemia siano sballati. Sarebbe interessante sapere che cosa sostenga la società ARIA a riguardo. Da giorni ci dicono che non c’è relazione con l’errore sui dati inviati all’Istituto Superiore di Sanità, ma ciò significherebbe che sono problemi ulteriori, caos che si somma a caos. A maggior ragione, ancora una volta, chiediamo che ci diano i dati veri, grezzi e disaggregati, che si ostinano a tenere riservati: è per non far emergere ulteriori magagne?”.

Redazione
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Pubblicato il 27 Gennaio 2021
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