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Sciopero sanità, a Milano anche i sindacalisti di Legnano

Anche le rappresentanze sindacali della Nidil e Fp di Legnano sono scese in piazza con i lavoratori “somministrati” del settore sanitario

Anche le rappresentanze sindacali di Legnano sono scese in piazza a scioperare con i lavoratori “somministrati” dalle agenzie interinali (come gli operatori socio sanitari) che in questo periodo di emergenza hanno lavorato nel settore sanitario tra cui le RSA.

Lo sciopero indetto oggi, venerdì 24 luglio, dalle organizzazioni lombarde di Felsa Cisl , Nidil Cgil e Uiltemp si è svolto in diverse piazze Italiane. E a Milano sotto il palazzo della Regione Lombardia c’era Juri Sbrana segretario generale della Nidil Cgil Ticino Olona con Luigi Tabbí e Mariangela Filini della FP CGIL Ticino Olona.

L’obiettivo della protesta, precisa Sbrana, è quello di rivendicare, nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento, ossia «il giusto riconoscimento ai professionisti della sanità che hanno contribuito, assieme ai dipendenti delle strutture del servizio sanitario nazionale, alla complessa gestione dell’ emergenza sanitaria Covid 19. Un impegno che sino ad oggi non è stato riconosciuto dalle Regioni, infatti, nella maggior parte dei casi questi lavoratori sono stati esclusi dal riconoscimento delle premialità, invece previsto per i dipendenti diretti e lo Stato che ancora oggi, attraverso le norme contenute nella cd Legge Madia, non riconosce l’esperienza di questa professionalità nelle quote di riserva previste per i processi di stabilizzazione. Non esistono eroi di serie A e di serie B. Chiediamo al presidente Fontana e all’assessore Gallera di rivedere le loro posizione.».

Nel contempo a Roma le delegazioni della FELSA CISL, NidiL CGIL e UILTemp sono state ricevute dal vice capo di Gabinetto vicario e dal direttore generale delle professioni sanitarie del Ministero della Salute. Durante il tavolo è stata riconosciuta l’importantanza del lavoro svolto in questi mesi di pandemia. Inoltre, è stato condiviso un percorso per trovare soluzioni specifiche alle problematiche segnalate. «Le OO.SS. hanno proposto di individuare fin da subito uno strumento normativo per riconoscere le indennità relative al periodo Covid nell’ottica della parità di trattamento – spiega Sbrana -. Il Ministero ha dimostrato grande attenzione al tema invitando le OO.SS. ad elaborare proposte specifiche . Il tema del superamento della discriminazione per l’accesso dei somministrati ai concorsi pubblici ha ricevuto altrettanta attenzione da parte del Ministero che, avendo ben presente la problematica, si è impegnato per la ricerca di una soluzione condivisa specifica per il comparto sanitario».

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Pubblicato il 24 Luglio 2020
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