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DAE: il progetto Altomilanese esportato a Siena

A un convegno sulla "Morte cardiaca improvvisa" a Le Scotte di Siena anche l'associazione cerrese 60milavitedasalvare...

La tenace e persuasiva azione di diffusione dei defibrillatori messa in atto dell'associazione 60milavitedasalvare, sarà oggetto di discussione nel corso del convegno "La Morte cardiaca improvvisa: dal Territorio all’Ospedale" che si terrà sabato 26 novembre al polo didattico dell'ospedale "Le Scotte"  di Siena.

L'associazione "Siena Cuore", organizzatrice dell'evento insieme a Tuscany Critical Care Group, ha selezionato alcune tra le più importanti realtà nazionali impegnate nella lotta all'arresto cardiaco per mettere a confronto le metodologie utilizzate per diffondere efficacemente la cultura dell'emergenza tra la popolazione. Oltre all'associazione cerrese saranno infatti presenti nella città del Palio le onlus "Mirco Ungaretti" di Lucca, "Piemonte Cuore" di Torino, "Cecchini Cuore" di Pisa, "Caro Cuore" di Brescia e la fondazione "Giorgio Castelli" di Roma.

L'azione di 60milavitedasalvare, sostenuta dalle amministrazioni comunali, dal mondo dell'imprenditoria, dalle Forze dell'ordine e dai privati cittadini, ha consentito ad oggi di collocare sul territorio dell' Altomilanese ben 139 defibrillatori e di formare 2.300 persone al loro utilizzo.

Il convegno di Siena arriva all'indomani dell'ennesima proroga del Decreto Balduzzi, che avrebbe dovuto rendere obbligatori gli strumenti salvavita per tutte le società sportive. Dall'originaria scadenza del 20 gennaio 2016, il Ministero della Salute ha già disposto lo slittamento del termine per tre volte: il primo spostamento, al 20 luglio, per mancata acquisizione dei DAE da parte di numerose società, mentre il secondo, al 30 novembre 2016, per consentire il completamento della formazione degli utilizzatori. Quindi, nell'imminenza dell'ennesima scadenza, nonostante i dati comunicati da AREU Lombardia che parlano di una percentuale di sopravvivenza dell'80% negli impianti sportivi dotatisi di defibrillatore, il Dicastero di via XX Settembre, collegandosi al decreto del Presidente della Repubblica n. 189, recante misure urgenti per i 62 comuni maggiormente colpiti dal sisma del 24 agosto, ha nuovamente sospeso l'obbligo fino al 1° gennaio 2017, per garantire uniforme applicazione  della sospensione disposta dal decreto urgente del Presidente della Repubblica, estendendola agli altri 7.977 comuni italiani.

«Evidentemente – ha commentato Mirco Jurinovich, presidente dell'associazione 60milavitedasalvarele morti di Bovolenta, Morosini e dei 107 atleti che ogni anno vengono colpiti arresto cardiaco durante l'attività sportiva  non hanno invece toccato la sensibilità del Ministro Lorenzin quanto le problematiche relative alla fertilità».

 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Novembre 2016
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