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L’adozione del PGT di Legnano in consiglio comunale (forse) con una mozione di sfiducia verso il sindaco

Per le minoranze non c'è stata sufficiente discussione sul documento e così il comportamento della maggioranza è definito "dispotico" e al sindaco è rivolto l'appello di lasciare la carica

consiglio comunale legnano

Il nuovo PGT questa sera, martedì 14 novembre, arriva in consiglio comunale a Legnano. Preceduto da tensioni e polemiche, il documento è stato oggetto di discussioni sia in sedute pubbliche che nella commissione consiliare in cui maggioranza e minoranza si sono confrontati senza mai trovare un minimo accordo su alcun argomento affrontato. Un muro contro muro poco rassicurante per l’imminente votazione.

Soprattutto l’ultima seduta si è conclusa con toni esasperati, per la decisione della presidente Borgio di forzare una votazione quando la discussione sarebbe stata ancora in corso. Una prova d’autorità che ha fatto esplodere i commissari di minoranza in gravi accuse sulla gestione della commissione.

Franco Brumana (Movimento dei cittadini), in un momento dell’incontro è apparso addirittura commovente nel suo appello: “Io sono un professionista, non sono abituato ad essere maltrattato così”. Subito ripresosi, il consigliere di opposizione è partito all’attacco con questa conclusione: “Il sindaco e i suoi ubbidienti scherani hanno esercitato un vero e proprio bullismo politico. Ne farà le spese la città che si troverà un PGT inadeguato nelle sue esigenze , che non è stato possibile migliorare almeno in alcune sue parti mediante il confronto e la collaborazione delle minoranze. Di fronte a simili comportamenti sarebbe doveroso che il sindaco si faccia da parte volontariamente. Non si sa se la mozione di sfiducia, di cui si parla tra le minoranze, verrà presentata per essere inevitabilmente bocciata , ma non c’è dubbio che quanto e’ accaduto dovrebbe comportare l’allontanamento di chi governa in modo dispotico la città”. Brumana ha preannunciato questa sera 27 emendamenti al documento. 

Ha fatto eco anche la Lega con un comunicato ha replicato ad uno precedente della maggioranza. Nella sostanza la Lega ritiene “lecito pensare che il sindaco, ben consapevole dell’obbrobrio urbanistico prodotto con la proposta di Variante Generale al PGT, stia semplicemente cercando di evitare di darne risalto in una franca ed aperta discussione civica”.

“Noi come Lega – la conclusione – per l’ennesima volta denunciamo che trasparenza e partecipazione risultano essere solo vuote parole in bocca ad una giunta che non perde occasione per svilite prerogative e dignità del Consiglio comunale. Ma proprio per questo non arretriamo, anzi, la Lega Legnano sarà presente e parteciperà alla seduta consiliare del prossimo 14 novembre perché una idea di Città l’abbiamo e perché la vogliamo strenuamente difendere nella unica sede istituzionalmente riconosciuta. Purtroppo il tempo a noi concesso non sarà sufficiente ma siamo convinti che tutto questo sia passeggero e a breve si tornerà ad interrogare i cittadini e finalmente a gestire la cosa pubblica nell’interesse dei legnanesi”.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Novembre 2023
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