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Avviata la richiesta per un commissario ad acta per la sanità lombarda

Tra glia aderenti Legnano in Comune, Partito della Rifondazione Comunista Circolo di Legnano, Sinistra Italiana Circolo Alto Milanese, Sinistra per Canegrate

Regione Lombardia

Riceviamo e pubblichiamo:

Legnano in Comune, Partito della Rifondazione Comunista Circolo di Legnano, Sinistra Italiana Circolo Alto Milanese, Sinistra per Canegrate,facendo seguito al precedente comunicato in cui aderivano all’appello di Milano 2030 per la raccolta delle firme per la nomina di un commissario ad acta per la Sanità lombarda, sentono l’esigenza di aggiornare la cittadinanza sullo stato attuale della petizione.
Forti del sostegno di quasi 80.000 firme e guardando alla scadenza del prossimo mese di agosto, quando terminerà il periodo di sperimentazione per la legge regionale di riforma del sistema socio sanitario (LR 23/2015), Milano 2030 il 13 maggio, durante una conferenza stampa, ha trasmesso formalmente al Ministro della Salute Roberto Speranza la richiesta di nomina di un commissario ad acta per la sanità lombarda.
L’iniziativa ha trovato una sponda importante in Parlamento dove i senatori Francesco Laforgia (Leu/E’Viva) e Loredana De Petris(Leu/Sinistra Italiana) hanno chiesto a Giuseppe Conte di prendere una posizione in merito attraverso relativa interrogazione da discutere in Parlamento.

Come forze politiche riteniamo che quelli che hanno gestito la fase-1 con il massimo grado di insipienza politica non possano gestire anche la fase-2 per un fatto di sicurezza pubblica.
Fontana e Gallera continuano a fare conferenze stampa quotidiane, tra cui dichiarazioni incredibili relative alla perfetta gestione dell’emergenza da parte della Regione Lombardia, la cui malsana ed irresponsabile gestione è sotto gli occhi di tutti.

La mancanza di un rapporto tra rete ospedaliera e territorio, l’abbandono di migliaia di persone malate a casa, la situazione critica ed emergenziale nelle RSA, per non parlare dello scandalo dell’ospedale in Fiera a Milano che a breve chiuderà, inaugurato in pompa magna dalla Regione Lombardia e costato 21 milioni di euro per 25 pazienti ospitati,l’incredibile assenza di strategia sui tamponi e l’annuncio che si potranno fare i test sierologici nelle strutture private a pagamento
(con i 21 milioni di euro buttati via si sarebbero potuti eseguire 337.000 test gratuti), confermano sempre più che chi ha così mal gestito la fase 1 non può gestire la fase 2.

Oltre alla legittima richiesta di nomina di un commissario ad acta per la sanità lombarda, va aperta una discussione in Parlamento sia sul commissariamento sia rimettendo in discussione il modello della cosidetta efficienza sanitaria lombarda e della sanità nazionale per riportare al centro delle iniziative e delle proposte politiche e programmatiche una sanità pubblica universale.

Legnano in Comune, Partito della Rifondazione Comunista Circolo di Legnano, Sinistra Italiana Circolo Alto Milanese, Sinistra per Canegrate

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Maggio 2020
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