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Comitato Anti discarica di Cerro Maggiore: “Pronti a lottare, oggi come allora”

Parlano tre esponenti del comitato storico, contro ogni possibile ipotesi di riapertura della discarica

(c.l.) Sembra possibile la riapertura della discarica di Cerro Maggiore. E il Comitato Anti – discarica, formato da quelle persone che vent'anni fa lottarono tra proteste e picchetti per difendere la salute dei cittadini e l'ambiente, si dice pronto a tornare in campo per combattere oggi come allora.

A parlare sono tre degli esponenti storici: Antonella Bianchi, Doriano Dalla Paola e Beatrice Maria Antonietta. «Il Comitato Anti discarica, guidato dal suo presidente e unico portavoce Tiziano Matuzzi, ha spianato la strada alla sottoscrizione dell'accordo di programma che ha portato alla chiusura definitiva della discarica – scrivono i tre attivisti -. Ed è di nuovo pronto ad attivarsi per la difesa della salute dei suoi concittadini e della salubrità del suo territorio».

La presa di posizione e il rimarcare come «presidente e unico portavoce» del comitato fu Tiziano Matuzzi sembra configurarsi come un botta e risposta a distanza tra comitato e la candidata sindaco Piera Landoni (Bene Comune), che nei giorni scorsi aveva ribadito il suo impegno per il no alla discarica e aveva affermato che i cittadini l'avevano nominata loro portavoce, come apparso su un articolo del 1996 del Corriere della Sera.

Nel frattempo, la posizione del territorio sembra compatta e univoca: no assoluto alla riapertura della discarica da parte di tutti i candidati sindaco di Cerro Maggiore e dal primo cittadino di Rescaldina Michele Cattaneo.

Di seguito la posizione integrale dei tre esponenti del Comitato Anti discarica.


In questi giorni sentiamo parlare del probabile rischio di una riapertura dell’odiata discarica e questo ci riporta alla memoria quanto duro e faticoso è stato il cammino della cittadinanza cerrese e cantalupese per farla chiudere.

Tutto ha avuto inizio il mese di agosto del 1990, quando la Regione Lombardia approva il progetto discarica a Cerro Maggiore.

Si sollevano le proteste popolari e vengono proposti ricorsi e controricorsi al  TAR sino al ricorso del Comune di Cerro Maggiore al Consiglio di Stato che dichiara la discarica “pericolosa”, perché insediata su un terreno ghiaioso, quindi permeabile e troppo vicino alla falda acquifera ed emette un’ordinanza di sospensione dei lavori. In spregio a tale ordinanza la Regione continua imperterrita il suo iter e nel giugno del ‘91 inizia il conferimento dei rifiuti.

I cittadini di Cerro e Cantalupo si aggregano e danno vita al “COMITATO ANTIDISCARICA” IL CUI UNICO PRESIDENTE E PORTAVOCE STORICO ERA IL COMPIANTO TIZIANO MATTUZZI. Il Comitato inizia una dura lotta che lo vede protagonista di tante manifestazioni, assemblee,  di un presidio permanente davanti ai cancelli della discarica, di blocchi stradali e autostradali sino al fatidico blocco, il 15 luglio 1994, dell’unica strada di accesso alla discarica che impedirà  agli automezzi di potervi accedere.

Per tale ultimo episodio ben 67 persone del Comitato antidiscarica vengono rinviate a giudizio e subiscono  un processo penale che li vedrà vincere la battaglia con una sentenza di non luogo a procedere in quanto il fatto non sussiste. Il Giudice nella sua motivazione rileva che i manifestanti agirono nella convinzione di doversi battere per tutelare la salute di tutti i cittadini e la salubrità dell’ambiente. In altre parole per salvaguardare un diritto soggettivo costituzionalmente garantito.  

Ci piace ricordare, uno ad uno i concittadini che si sono battuti al fine di difendere la salute di tutti noi. Mattuzzi Tiziano, Cozzi Milena, Lavazza Maria Luisa, Magosso Maria, Lo Bianco Luciano, Mantellina Calogero, Cozzi Orazio, Belloni Egidio, Fortunato Vincenzo, Colombo Giuseppina, Dalla Paola Doriano, Bongiovanni Giuseppe, Pagani Carlo, Vicerè Anna, Di Vittorio Antonietta, Asa Carla, Cozzi Gabriella Anna, Riccò Marzia, Marchiori Maria, Garbagnati Adele, Galanti Gaetana, Colombo Primo, Dell’Acqua Stefano, Volontè Bambina, Lavazza Carlo Eugenio, Lavazza Manuela, Della Vedova Maria, Proverbio Ester, Mattuzzi Liliana, Croci Ettore, Sorentino Maria, Megali Angelina, Giussani Giulio, Cozzi Luigi Ambrogio, Caccia Maria Pia, Della Vedova Beatrice, Montrone Carmela, Celano Raffaella, Beatrice Maria Antonietta, Clerici Rina, Giani Giancarlo, Colombo Giuseppe, Calvano Marco, Pacagnella Ernesto Franco, Zulli Anna, Casali Sergio, Maruggi Antonio Donato, De Lorenzi Cosimo, Cerini Magda, Cozzi Enrica, Della Vedova Maria Cristina, Costantino Pietro, Rubin Luigina, Sala Irma, Mezzanzanica Angelo, Fantin Lucia, Grimoldi Luigi, Ginopoli Salvatore, Re Ferrè Maria Adriana, Lazzati Roberto, Lucchini Luigi, Colombo Giovanni, Banfi Giancarlo, Prearo Vincenzo, Colombo Rosanna, Prearo Vinicio, Rodio Massimo.

Il Comitato Antidiscarica, guidato dal suo presidente e unico portavoce Tiziano Matuzzi, ha spianato la strada alla sottoscrizione dell'accordo di programma che ha portato alla chiusura definitiva della discarica. Ed è di nuovo pronto ad attivarsi per la difesa della salute dei suoi concittadini e della salubrità del suo territorio.

Esponenti del Comitato Antidiscarica: Antonella Bianchi, Doriano Dalla Paola e Beatrice Maria Antonietta

Redazione
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Pubblicato il 30 Maggio 2018
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