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S. VITTORE OLONA: PER IL PD RISPOSTE STRUMENTALI PER NEGARE I DIRITTI

17 Giugno 2010


Ancora in relazione al gazebo non autorizzato dall'amministrazione comunale di S.Vittore Olona al PD per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua, riceviamo  e pubblichiamo:

La Costituzione Italiana garantisce il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero.
Un diritto è tale perché ogni singolo individuo, associazione, partito politico ha la libertà di esercitarlo nel pieno rispetto delle leggi.
Quando una Giunta Comunale, per sue valutazioni soggettive, ne impedisce l’esercizio, assistiamo ad una grave violazione della Libertà.
Questo è ciò che è accaduto a S. Vittore Olona con la scelta dell’Amministrazione di negare al Circolo PD il diritto di raccogliere le firme per il referendum contro la privatizzazione dell’acqua.
 
L’assenza di chiarimenti del Sindaco Vercesi sulle motivazioni forniteci nel negare l’autorizzazione (“Nella tal giornata, nel luogo e nell’orario da Voi richiesto si darà la processione del Corpus Domini”) avvalora ancor di più la loro palese infondatezza.
 
Altrettanto grave è il fatto che una richiesta cui dovrebbe rispondere la competente Area di Polizia Locale, in base alle leggi ed ai regolamenti comunali vigenti, sia invece sottoposta alle valutazioni politiche della Giunta.
 
Nel merito delle pretestuose motivazioni addotte – queste si strumentalizzanti -, proprio per il rispetto e l’importanza che la processione del Corpus Domini riveste per i Credenti Sanvittoresi, avevamo previsto di raccogliere le firme in un luogo ed in un orario diverso dal suo svolgimento, a differenza della scelta dell’Amministrazione di concludere la Festa dello Sport contemporaneamente alla solenne processione.
 
Inoltre riteniamo che svolgere una legittima iniziativa a difesa dell’acqua “bene comune” (come definita dallo stesso Sindaco su Settegiorni in data 14 maggio) in prossimità del centro sportivo “G. Malerba” non avrebbe turbato il gioioso spirito della Festa dello Sport.
Al contrario la decisione della Giunta ha negato a tanti genitori la possibilità di firmare affinché l’acqua dei nostri rubinetti continui ad essere pubblica: anche loro sono stati privati di un diritto.
 
Di fronte a questa grave violazione di un duplice diritto (manifestare la propria opinione e permettere ai cittadini di esprimersi), auspichiamo un attestato di solidarietà dai gruppi consiliari e dai singoli consiglieri, in particolare da chi, come il consigliere Lurago, ha pubblicamente espresso posizioni identiche ai sostenitori del referendum contro la privatizzazione dell’acqua.
 
Infine desta sconcerto la dichiarazione finale con cui il Sindaco Vercesi si impegna a vietare anche in futuro il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero in concomitanza con manifestazioni culturali o sportive.
 
per il coordinamento del Circolo PD “Primavera Democratica”
Maddalena Scognamiglio
Giuseppe Elia

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