Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

Franchi: “Nel mio cestino nessuna mela marcia”

Generico 2018

23 Maggio 2020

Il confronto tra… spade taglienti, quelle di Rino Franchi past vice gran maestro e di Franco Brumana leader del Movimento dei cittadini, prosegue. Oggi, Franchi risponde alla… replica dell’avvocato legnanese con due capitoli distinti. Il primo riguardante la futura nascita di una possibile Fondazione Palio. Il secondo, riferite alle considerazione che sono state fatte sulla sua persona.

FONDAZIONE
«Egregio avvocato lei ha oggettivo diritto (ci mancherebbe), nel suo ruolo di libero cittadino, di criticare e suggerire soluzioni a qualsiasi problema della nostra Città. Spero che lei riconosca lo stesso diritto allo scrivente. Detto questo, credo che per intervenire su qualsiasi progetto si debbano conoscere gli obiettivi che lo stesso progetto persegue. Se non si conoscono, il rischio è di partorire giudizi che non sono consoni a quello che si vuole ottenere. Mi consenta di darle qualche informazione che forse non conosce. L’ipotesi di Fondazione nasce in funzione della volontà di rendere la gestione Palio meno impattante verso le questione burocratiche di cui il nostro Paese eccelle. Un obiettivo parallelo, voluto fortemente dalle Contrade, era il raggiungimento di un accordo con il Comune per cambiare la formula di un articolo statutario, per garantire al Palio un supporto “perpetuo” alla sua realizzazione. Ancora per dare più chiarezza a chi legge. Il tavolo di lavoro, che ha contribuito alla stesura della bozza di statuto (documento non definitivo pertanto riservato) che è in suo possesso, era formato dai seguenti signori che citerò solo con riferimento alle singole esperienze:

COMUNE DI LEGNANO: Un avvocato e un Assessore, più un esperto in fondazioni fiduciario del Dottor Centinaio, Sindaco pro tempore di quel periodo.
FAMIGLIA LEGNANESE: Un Dottore Commercialista, presidente di più fondazioni, più un Imprenditore.
COLLEGIO DEI CAPITANI (leggere Contrade): Un Imprenditore, più un Manager con esperienza gestionale maturata (per oltre trent’anni) in  una multinazionale con un fatturato Italia attorno ai cinquecento miliardi di lire (miliardo più miliardo meno)
Quanto elencato era la “qualità” delle persone che si sono occupate di quanto in argomento.

Al riguardo delle sue osservazioni, mi sono già dichiarato d’accordo con lei sulla semplificazione e sul numero dei componenti il CDA. Ma le ricordo ancora Avvocato che i “personalismi” presenti nell’ambiente Palio, spesso costringono a delle scelte poco “logiche” ma purtroppo necessarie per concordare opinioni diverse  e spesso contrastanti.
Lei lancia una “crociata”, tutto sbagliato, tutto da rifare! Può essere che lei abbia  ragione per quanto riguarda l’aspetto tecnico, vedremo cosa succederà. Ma le assicuro, la proposta di affidare al GM (qualunque egli sia) la presidenza di una  eventuale fondazione (di fatto alle contrade) mi fa rabbrividire! Le Contrade sono bravissime (di più) a gestire la propria situazione. Impensabile gravare su di esse la responsabilità di gestire tutta l’organizzazione!
Spero di avere dato ai lettori qualche informazioni in più rispetto a quanto avevo già detto, avranno la possibilità di farsi una idea veritiera del problema.

CONSIDERAZIONI SULLA MIA PERSONA
Sono in apertura d’accordo con lei, pure io non sono interessato ad ingaggiare qualsiasi tipo di duello. Se mi passa la licenza “non me ne frega proprio niente”! Non può che essere così, visto che ogni tanto mi lascio scappare qualche barlume di buon senso!
Vede Avvocato, penso di essere un uomo fortunato! Non ho mai avuto nella mia vita, lunga oltre ogni aspettativa, alcun mandante! Non ho mai avuto alcun amico politico! Non ho mai cercato di apparire, non ho mai voluto vetrine. Le avevo già nella mia professione! Pensi lei che strana bestia sono! Se vuole può controllare! Ho iniziato nel 1980 ad avere il primo incarico di Gran Priore della mia Contrada. Partendo da questo momento, vada a verificare il mio curriculum (si fa per dire) paliesco e veda se c’è qualche azione o parvenza che possa giustificare quanto lei pensa.

Vedrà Avvocato, nel mio cestino non c’è alcuna mela con il verme!
Non vorrei essere frainteso e passare per presuntuoso, ma segua il mio consiglio, non perda tempo perché non troverà mai niente di quello che lei ha scritto del sottoscritto! Pertanto le sue considerazioni non sono veritiere, non hanno alcun valore e lasciano il tempo che trovano!
Non butto nessuna benzina sul fuoco, non ho alcun interesse, come lei dice, a “decollare” nessuno! Mi limito a denunciare situazioni che non sono consone allo Statuto del Palio. Un Ente senza alcun interesse politico o partitico!
Definisce “un brutto episodio” quello che è successo. Indubbiamente una situazione che non si è mai verificata in sessantotto anni di Palio troppo normale non deve essere. Spero anch’io non si ripeta! Tutto sommato, pur essendo in quiescenza da alcuni anni dal Palio e dalla mia Contrada, sono contento di aver contribuito a far emergere incongruenze che, sono sicuro, non si ripeteranno. Le auguro “in bocca al lupo” per la sua campagna elettorale!»
Rino Franchi

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.