Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

CERRO MAGGIORE: SUGGERIMENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO

25 Febbraio 2010


Riceviamo e pubblichiamo:

La giunta di Cerro Maggiore dovrebbe iniziare a pianificare una serie di interventi per poter cercare di migliorare la qualità della vita di tutti i residenti.Ad esempio il settore dell’illuminazione pubblica potrebbe rappresentare il punto di partenza ideale per la promozione di efficaci politiche di risparmio energetico che, in linea con le direttive della Comunità Europea, sono finalizzate a contenere gli sprechi ed eliminare dal mercato i prodotti ad eccessivo consumo, sostituendoli con altri più efficienti.
Il nuovo sistema innovativo di illuminazione pubblica basato su tecnologia LED (Light-Emitting Diode) risponde alle più svariate esigenze di illuminazione stradale che un’amministrazione si trova a dover affrontare.
Consente un risparmio energetico dal 40% al 70% rispetto alle tecnologie tradizionali, è dotato di ottiche innovative ed elettronica “intelligente “, permette di regolare ciascun punto luce secondo le esigenze di sicurezza e viabilità.
Garantisce, inoltre, un eccellente uniformità della luce, una minimizzazione delle dispersioni ed un basso impatto ambientale, nel rispetto delle prescrizioni delle Leggi, consentendo importanti risparmi anche rispetto alle migliori tecnologie sino ad ora applicate nel settore.
L’impianto LED che verrà installato nella vicina Canegrate consentirà un risparmio di energia elettrica di circa il 35% rispetto al consumo attuale, con una sensibile riduzione dei costi energetici e minori emissioni in atmosfera di tonnellate all’anno di CO2, gas ritenuto il principale responsabile dell’effetto serra.
In proporzione, se tutti i Comuni italiani adottassero il nuovo sistema di illuminazione e nell’ipotesi di utilizzare a piena potenzialità le caratteristiche di luminosità e regolabilità dei LED, si potrebbero risparmiare fino a 2,5-3 miliardi di chilowattora annui, tagliando le emissioni in atmosfera di C02 di 1,2-1,5 milioni di tonnellate all’anno.
Un altro progetto potrebbe essere la “CO-energia: consumare e produrre insieme energia da fonti rinnovabili” ovvero un impianto fotovoltaico pubblico/privato in multiproprietà.
Il progetto proporrebbe la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile e solidale, che produce energia da fonti rinnovabili, in un contesto di democrazia energetica: utilizzare spazio pubblico per un impianto fotovoltaico, pensato soprattutto per chi non può farlo in proprio.
C’è infatti chi, pur volendo contribuire alla diffusione delle energie rinnovabili, non ne ha la possibilità: l’abitazione non è idonea (magari perché non è a tetto), è situata in centro storico, oppure non possiede un’abitazione.
L’idea è molto semplice: dividere fra vari investitori privati quote di un impianto fotovoltaico in multiproprietà.
La soluzione più facile sarebbe realizzarla con un progetto pubblico/privato: l’ente pubblico individua l’area (nel nostro caso, potrebbe essere il tetto della palestra \ scuola di Via Boccaccio) e realizza l’impianto con un gruppo di cittadini.

ANDREA BINACCHI
Insieme per il Domani



Free Website Counter

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.