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“Fondazioni”, secondo anno di incontri con Santa Teresa al Carmelo di Legnano

Una iniziativa delle suore carmelitane di Legnano che sarà oggetto di una serie in incontri

legnano generica

Riceviamo e pubblichiamo la presentazione del volume “Fondazioni” – Edizione OCD, nel quale Teresa di Gesù ci fa partecipi dei suoi viaggi ma soprattutto delle sue trepidazioni, dei suoi processi decisionali, del suo modo di reagire davanti alle difficoltà e agli imprevisti, dei criteri che adotta per modificare e adattare il suo ideale alle diverse circostanze, mantenendo saldo l’essenziale della sua esperienza: una qualità nuova di relazione verso Dio e verso ogni prossimo che incrocia sulla sua strada. Una iniziativa delle suore carmelitane di Legnano, che ringraziamo per farci partecipi di questo progetto che sarà oggetto di una serie in incontri, per i quali rinviamo al seguente link, cliccare qui

Carissimi, siamo felici di presentarvi la seconda tappa del nostro lavoro di traduzione delle opere di santa Teresa: è stato pubblicato il libro delle Fondazioni.
Se dovessimo descrivere in una parola questa esperienza di traduzione, la parola è “sorpresa”.
Questo libro ci ha proprio sorpreso. E possiamo individuare tre motivi.
Innanzitutto, al di là della narrazione della fondazione di tutti i singoli monasteri, sorprende riguardare la fecondità di quel rapporto con Gesù esplorato in Vita: è una fecondità esuberante, per cui una donna, ormai giunta alla sua terza età (pensando ai tempi di allora, Teresa era ormai anziana), in quello che comunemente viene
considerato il momento del declino, trova invece la sua fase più attiva e fruttuosa. E più contagiosa per gli altri. Ciò traspare da ogni pagina del libro.
Il secondo motivo di sorpresa è l’arte stessa della narrazione che Teresa usa. Non tanto come cifra stilistica, ma in quanto ci consente di cogliere e partecipare al suo sguardo sulle cose: ciò che Teresa sceglie di raccontare svela il suo modo di guardare il mondo, e quindi come lei – in quanto donna monaca del Cinquecento in Spagna – si
collochi in quel mondo. E lo fa spesso con umorismo e sagacia.
Infine, le tante scene che appaiono lungo il racconto sono luoghi nei quali Teresa attrae il lettore, chiamandolo dentro. Non ci chiede di essere solo spettatori, ma ci chiama in causa, consentendoci di vedere “in diretta” e di coinvolgerci non solo in quello che è il suo intimo rapporto con Dio, ma nei suoi processi decisionali, nelle sue trepidazioni, nei suoi insuccessi, nelle sue crisi, nelle sue soddisfazioni… E questo ci aiuta a scoprire una
volta in più cosa voglia dire che Dio non sta confinato negli spazi che noi riconosciamo come sacri, ma che ci è compagno sempre e ovunque, disponibile e alla portata dell’uomo: anche “fra le pentole cammina il Signore” (F 5,8).
con gioia condividiamo con voi l’esperienza di questa sorpresa e vi trasmettiamo l’augurio che la lettura sia altrettanto contagiosa.
Le sorelle carmelitane

Redazione
info@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Ottobre 2022
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