Bollate non manca l'appuntamento con la tradizione del falò di Sant'Antonio, patrono degli allevatori, dei contadini, dei macellai e dei salumai e protettore degli animali domestici. Diverse le iniziative organizzate dalle associazioni, dalle parrocchie e dai privati per rendere omaggio alla giornata dedicata al ricordo del fondatore del monachesimo cristiano.

Le prime iniziative si terranno nella giornata di domenica 15 gennaio. Alle 16.30, nel cortile dell'oratorio San Filippo Neri di piazza San Martino, il prevosto don Maurizio Pessina impartirà la benedizione a tutti gli animali domestici e ai peluche e, successivamente, verrà accesa la pira. Alle 17, invece, verrà acceso il falò di Sant'Antonio organizzato dalla parrocchia Santa Monica di Ospiate e ospitato, come da tradizione, dall'oratorio di via Fornace Mariani. La tradizione del falò di Sant'Antonio toccherà anche la comunità pastorale formata dalle parrocchie di Cascina Del Sole e di Cassina Nuova. La pira verrà accesa alle 17.30 all'oratorio di via Battisti e il pomeriggio verrà allietato da un buon bicchiere di vin brulè, dalle salamelle e dalle patatine fritte. Al termine del falò, inoltre, si terrà una sottoscrizione a premi e il ricavato verrà utilizzato per finanziare l'installazione della nuova caldaia dell'oratorio di Cascina Del Sole.

Diversi i falò che verranno accesi anche nel tardo pomeriggio di martedì 17 gennaio. Confermati quello ospitati dalla Corte grande e dalla Cascina Prevosta di Castellazzo. Immancabile, naturalmente, anche quello organizzato dall'azienda agricola Tosi di via Brodolini, al confine con Senago. Confermato, infine, anche quello organizzato dai residenti della Cascina delle Monache di Madonna In Campagna. Tutto pronto anche per il falò organizzato dall'associazione Effetto Bollaterale. La pira, in questo caso, verrà accesa alle 20 al parchetto di via Angelo Musco. Annullato, per quest'anno, il tradizionale falò di Sant'Antonio ospitato dalla Cascina Scessa.