Quantcast

Radice e la posizione di Legnano: “Ad Accam diamo l’ultima possibilità di presentare un nuovo piano industriale”

Per il sindaco legnanese, l’impianto di Borsano dovrà essere profondamente rinnovato per continuare a operare

accam

«Vogliamo dare ad Accam l’ultima chance per presentare un nuovo piano industriale; per questo il voto di Legnano alla mozione presentata questa mattina direttamente nell’assemblea dei soci di Accam è stato di astensione», così nel pomeriggio di sabato 6 marzo, il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, commenta il voto di astensione all’assemblea odierna di Accam.  Un atto che il primo cittadino legnanese definisce di «massima responsabilità».

Busto Arsizio dice sì e Legnano si astiene, il matrimonio per salvare Accam rimane in bilico

Il sindaco di Legnano si è astenuto solo dopo che è stata presentata una mozione alla delibera presentata inizialmente che sarebbe stata «invotabile, con un Cda nel quale non ho più fiducia». «Questa mozione – spiega – presentata da un sindaco del nostro territorio, molto più generica, contiene un piano di ristrutturazione che segue la legge fallimentare, parla espressamente dell’economia circolare e prevede un orizzonte temporale che vedremo commisurato al piano industriale, da presentare entro il 20 marzo».

Radice pur ammettendo «di avere fortissime perplessità sulla possibilità di costruire nei quattordici giorni che ci separano dalla prossima assemblea un nuovo piano», ha quindi lasciato aperta la porta continuando però a ribadire che il piano dovrà essere concepito in un’ottica di economia circolare e non dovrà limitarsi al salvataggio dell’esistente: «Se l’intenzione è quella di passare i debiti da Accam alla NewCo con Amga e Agesp, non ci stiamo: non permetteremo ad Amga di esporsi a questo rischio, portando in pancia migliaia di debiti e investimenti, per partecipare a un piano definito dai tecnici “d’emergenza” per salvare l’inceneritore. Non è così che si tutelano le aziende pubblliche».

LE TRE CONDIZIONI CHE CHIEDE LEGNANO – Per questo il sindaco di Legnano chiede un nuovo piano e pone tre condizioni, che in assemblea ha sintetizzando nella «formula delle tre “T”: terreno di Borsano disponibile per almeno 25 anni, tempo congruo per sviluppare il piano stesso, dato dall’accesso alla procedura del concordato in bianco e tutela degli investimenti da parte di Amga». «Solo se saranno rispettate queste condizioni Legnano non si tirerà indietro». Il tempo di disponibilità del terreno, che il Comune di Busto Arsizio non intende definire a priori, in particolare è fondamentale, ribadisce il sindaco di Legnano, per garantire l’ingresso di Cap Holding in un piano integrato dei rifiuti volto appunto all’economia circolare.

«A Legnano non interessa un progetto basato esclusivamente sull’incenerimento dei rifiuti – torna a insistere Radice -. Devono entrare in gioco altre forme alternative di riutilizzo e riciclo. Per noi l’impianto di Borsano dovrà dunque essere profondamente rinnovato per continuare a operare e questo richiede tempi lunghi e investimenti ingenti. Investimenti che, trattandosi di soldi pubblici, devono avere le giuste garanzie».

Visione che non sembra coincidere con quella di Busto Arsizio che in assemblea, oggi, insieme a Gallarate, ha votato per il sì al salvataggio:  «Quello dell’impianto sarà uno snodo cruciale quando saremo chiamati a votare il piano perché il sindaco di Busto Arsizio ha ribadito in assemblea che il termovalorizzatore è l’unico strumento per rilanciare la società e che l’economia circolare è al di là da venire, tra vent’anni. Una posizione, questa, che, se confermata dal piano, per noi è inaccettabile, come stiamo dicendo ormai da quattro mesi», la stoccata finale di Lorenzo Radice, sindaco di Legnano, che pone un aut aut.

Accam in assemblea: “Il voto del suo salvataggio sarebbe totalmente inutile”

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 06 Marzo 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore