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Basta sprechi di cibo, gestisci il frigo con un’ App

Con la nuova App di Bofrost si evitano gli sprechi di cibo e denaro in modo semplice, inserendo nello smartphone o nel tablet la foto del prodotto, la quantità e la data di scadenza...

Basta con gli alimenti scaduti dimenticati nel frigorifero. La cattiva organizzazione dei consumi alimentari costa a ogni italiano, secondo l’Unione Europea, 500 euro l’anno, pari a 75kg di cibo buttati via. Ma oggi è più facile tenere sotto controllo lo stato dei prodotti grazie a un’applicazione gratuita per dispositivi iOS e Android che contente di organizzare la spesa e prendere nota con pochi click della data di scadenza di ciascun prodotto, eliminando gli sprechi. Si chiama FrigOK (realizzata da Vodu, web agency del gruppo Aipemed è stata lanciata da Bofrost, la più importante azienda di vendita diretta di specialità surgelate, che di conservazione e refrigerazione se ne intende.

«FrigOK aiuta ad evitare gli sprechi di cibo e denaro in modo semplice e intuitivo – spiega il marketing manager di Bofrost Enrico Marcuzzi. In pochi secondi si inseriscono tramite smartphone o tablet la foto del prodotto, la quantità e la data di scadenza. Nell’elenco dei prodotti conservati nel frigorifero e nel freezer virtuali spiccano i bollini colorati (rosso, giallo e verde) che comunicano se l’alimento è vicino alla scadenza o se può essere conservato ancora a lungo».

Se si attivano le notifiche, l’app avviserà per tempo se c’è qualcosa da consumare al più presto. Inoltre si può sapere in qualsiasi momento della giornata che cosa c’è nel frigo, anche quando si è lontano da casa, ed eventualmente organizzarsi al volo per fare una spesa ragionata.

L’eliminazione degli sprechi, oltre che la sicurezza alimentare, passano anche da una corretta conservazione dei cibi, e Bofrost, specialista del settore, ricorda alcuni consigli utili: «La prima cosa a cui fare attenzione, quando si acquistano i surgelati, è che non ci sia stata interruzione della catena del freddo – spiega sempre Marcuzzi -. Una confezione molle, deformata e che presenta della brina in superficie indica che il prodotto si è parzialmente scongelato, e quindi non è più nelle condizioni ottimali per la conservazione». Occhio anche alle condizioni del freezer: la temperatura potrebbe essere più alta di quello che si crede se l’apparecchio è incrostato di ghiaccio oppure se è troppo pieno.

Altra cosa da ricordare è la differenza tra la surgelazione e il congelamento. Il congelamento domestico infatti è efficace per conservare un cibo, ma non permette di bloccare al 100%, se non a bassissime temperature, l’attività degli enzimi con conseguente deterioramento nel tempo della qualità originaria del prodotto.

Quanto alla decongelazione, ogni confezione riporta il metodo più adatto, ma la cosa più importante da tenere a mente è che il cibo riportato a temperatura ambiente non potrà più essere ricongelato così com’è.

L'App in pochi mesi è stata scaricata da oltre 6mila utenti ricevendo recensioni a 5 stelle.

Redazione
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Pubblicato il 21 Agosto 2014
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