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Anche in bici, carabinieri tempestivi ed efficaci

Doppia operazione dei militari di Busto Garolfo - Arrestati un rumeno e un marocchino, entrambi di 38 anni...

In due distinte attività, una condotta l’altro ieri ed una nella giornata di oggi, sabato 3, i Carabinieri della Stazione di Busto Garolfo hanno tratto in arresto due persone, una a Casorezzo ed una proprio a Busto.

Il primo arresto dopo una verifica fatta dai militari a seguito di “confidenze” acquisite in Casorezzo secondo le quali un uomo di circa 40 anni, di nazionalità rumena, era dedito allo spaccio di “bianca” nei comuni limitrofi. L’uomo era incensurato e, malgrado ogni possibile perplessità, la notizia che proveniva da fonte attendibile meritava di essere verificata: un uomo straniero di Casorezzo, andando in giro in bici per il paese, spacciava, sia effettuando personalmente le consegne sia aspettando i clienti a casa. Per tutta la mattinata i Carabinieri di Busto Garolfo hanno tenuto d’occhio l’uomo, fingendo passaggi di routine nei luoghi segnalati con la pattuglia mentre altri loro colleghi sempre della stazione, anch’essi in bici, hanno girato per il piccolo centro “in borghese” cercando di non destare sospetti ma provando a bloccare sul fatto l’uomo in un eventuale scambio di roba. Malgrado i giri strani nella mattinata nessuno scambio, così gli uomini al comando del maresciallo capo Gianluca Bruni si sono determinati a fermarlo ed intervenire quando questi stava tornando presso l’abitazione. Erano su Via Europa i Carabinieri “in bici” mentre segnalavano gli spostamenti dell’uomo ai colleghi di pattuglia e lo hanno tenuto d’occhio fino a che questi non si è “infilato” nel cortile dove ha la sua abitazione. Lo hanno bloccato mentre aveva le chiavi nella toppa di casa così che non potesse avvisare eventuali persone all’interno e non potesse “non aprire” immediatamente. Così entrati nell’abitazione, situata in una corte di Via per Busto Garolfo, ed effettuata un’approfondita perquisizione la conferma di quanto sospettato non è tardata ad arrivare. Addosso a lui una dose di mezzo grammo di Cocaina, in casa circa 50 grammi di cocaina purissima ed altrettanta sostanza da taglio, mannite per essere precisi, è stata trovata insieme ad un bilancino elettrico di precisione e vario materiale destinato al confezionamento delle dosi, nascosti in un vano segreto realizzato con un doppio fondo alla base dell’armadio, all’interno della camera da letto. Per l’uomo, di 38anni, sono quindi scattate le manette, con l’arresto convalidato dalla Autorità Giudiziaria di Milano chiamata a valutare i fatti. Ora si attende il processo.

Oggi, sabato 3, questa volta a Busto Garolfo, sempre gli stessi Carabinieri sono riusciti a sorprendere un altro 38enne, questa volta Marocchino, che, sebbene ristretto agli arresti domiciliari, si allontanava dall’abitazione anche lui spostandosi in bici. Anche questa volta è stato il forte contatto con la popolazione dei Carabinieri Bustesi a consentire loro di avere la dritta sull’abitudine, pare tutt’altro che saltuaria, del pregiudicato di uscire, soprattutto nel periodo successivo ad un avvenuto controllo. Anche questa volta uno specifico dispositivo ha consentito di integrare la normale pattuglia con altri uomini, non in uniforme, che hanno verificato quanto veniva loro indicato così, alle 9 di stamattina veniva volutamente organizzato il controllo domiciliare con un servizio di osservazione esterno. Puntuale, alle 10, l’uscita di casa con pedinamento a distanza e intervento della pattuglia che ha operato l’arresto. Alle 13 circa si è tenuto, a Busto Arsizio, il giudizio direttissimo con contestuale condanna a 1 e 2 mesi. Per ora ristretto nuovamente ai domiciliari.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Giugno 2017
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