Sentita la cerimonia del 25 aprile a Pregnana Milanese, ultimo evento istituzionale per il sindaco Sergio Maestroni che è al termine del suo secondo mandato.

Un centinaio i cittadini che, con gli assessori della giunta Maestroni, hanno partecipato all'annuale ricorrenza. A presenziare all'evento il capitano della Compagnia Carabinieri di Legnano Francesco Cantarella con lui il comandante della Polizia Locale Paola Zarba.

«Il 25 aprile è la ricorrenza che vivo con maggiore intensità emotiva e gioia – commenta il sindaco -, orgoglioso del mio antifascismo, di poter indossare la fascia di Sindaco in molte occasioni proprio grazie a quella data che ha significato e che significa per la storia del nostro Paese il confine tra la vergogna della dittatura nazifascista e il punto di partenza della rinascita nella libertà della democrazia. Per questo tutti noi abbiamo il dovere di migliorare l'Italia e l'Europa nel solco dell'antifascismo e dei valori della Costituzione, battendoci per avere il miglior mondo possibile e respingendo con forza il populismo, la xenofobia, l'attacco alle istituzioni e alla democrazia promosso purtroppo da numerose forze politiche anche in Italia».

Il sindaco ha poi proseguito: «Credo che di questi tempi si debba ragionare, tra chi ha ha cuore la democrazia, cercando le soluzioni politiche ai grandi problemi che ci attanagliano e che rischiano di dare fiato a pericolosi rigurgiti per la democrazia stessa. Non c’è altra via. Guardate, ci sono episodi che non possono essere confinati o minimizzati. Pensate al recente episodio occorso a Roma. Il ritorno del marchio del razzismo sui negozi gestiti da stranieri da parte del gruppo fascista Azione Frontale. Non so a voi, ma a me, questo ignobile gesto, ha ricordato i macabri marchi nazisti sui negozi ebraici. Per questo occorre vigilare democraticamente sulle attività di taluni gruppi, che stando alle leggi vigenti dello Stato e alle norme Costituzionali, dovrebbero essere messi fuorilegge. Ma che purtroppo trovano accoglienza anche in Comuni vicini al nostro. E che dire di muri e divieti, leggi e decreti che ci lasciano un po increduli e un po intimoriti. Pensiamo ai decreti di Trump. Il passato ci guarda tremendamente da vicino. Per fortuna però l’edificio democratico è ancora saldo e molte sono le persone sagge, a tutti i livelli, a partire dai semplici cittadini come noi, impegnate perchè non accadano svolte autoritarie e involutive».

La mattinata si è conclusa, come da tradizione con un aperitivo insieme ai cittadini, accompagnato quest'anno dalla musica suonata da un gruppo di giovani pregnanesi che hanno intonato alcune canzoni partigiane.