I livelli di induzione magnetica sono limitati e molto al di sotto della soglia di attenzione: è questo il risultato delle rilevazioni effettuate da Arpa nelle aree di via san Carlo e via san Giuseppe a ridosso della linea elettrica. Dopo la richiesta del Comune di Vanzago del 16 agosto 2016 e interlocuzioni successive, ARPA Lombardia ha effettuato una accurata indagine sperimentale nel mese di febbraio di quest'anno per verificare che i valori di campo di induzione magnetica prodotti dalla linea elettrica a 220 kV Cesano-Tavazzano Est di Terna e dalla linea a 50 kV della società "ENEL Distribuzione" fossero conformi alla normativa in materia di esposizione ai campi elettromagnetici.

Come evidenziato nelle relazioni (via San Carlo e via San Giuseppe), non sono stati riscontrati rischi per la salute poiché i livelli del campo di induzione magnetica sono molto limitati, inferiori non solo ai livelli di attenzione stabiliti dalla normativa, ma anche a quelli di qualità.

"L’amministrazione comunale continuerà a prestare l’attenzione necessaria perché ARPA informi anche su esiti di eventuali ulteriori analisi o controlli futuri, in pieno rispetto del programma amministrativo 2014-2019 che riporta l’impegno ad eseguire delle campagne di monitoraggio sugli impianti che producono onde elettromagnetiche – spiegano i portavoce dell'amministrazione di Vanzago -. Benché non risulti pericoloso per la salute, si ricorda infine che lo spostamento dell’elettrodotto Cesano-Tavazzano Est è stato inserito come opera di compensazione nell’ambito della realizzazione del potenziamento della Rho-Gallarate la cui realizzazione, da come risulta alla cronaca, al momento non è ancora pianificata. A tal proposito, il Comune di Vanzago ha continuato l’interlocuzione con Terna degli anni scorsi che aveva portato alla realizzazione dello studio di fattibilità, al fine di ottenere lo spostamento indipendentemente dal progetto della RhoGallarate, secondo quanto chiesto dai cittadini. Si ricorda che l’onere di tale spostamento comporta una spesa largamente superiore al milione di euro, decisamente non sostenibile dalla comunità di Vanzago".