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La biblioteca si schiera contro Trump

Curiosa iniziativa per protestare contro il decreto anti immigrazione: i libri scritti da autori provenienti da sette paesi islamici rimarranno esposti per quattro mesi

Mentre in tutto il mondo salgono i malumori per il veto imposto dal presidente Donald Trump all'ingresso negli Stati Uniti, per quattro mesi, ai cittadini provenienti da sette paesi musulmani c'è anche chi ha deciso di manifestare pubblicamente il proprio disappunto al provvedimento. Si tratta della biblioteca comunale di piazza Dalla Chiesa che, su impulso dell'assessore alla Cultura e alla Pace Lucia Albrizio, si è resa protagonista di una curiosa iniziativa.

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Bollate - Protesta della biblioteca contro il provvedimento del presidente Trump 4 di 11

I bibliotecari, infatti, hanno deciso di dare vita a una protesta culturale pacifica esponendo diversi libri scritti da autori originari di Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen, i paesi messi al bando dal presidente americano. "Lasceremo esposti i libri degli autori originari di queste nazioni per centoventi giorni, la stessa durata del Muslim Ban. Ci siamo sentiti in dovere di esporli perché siamo convinti che la cultura possa essere uno strumento per costruire ponti e abbattere i muri dei pregiudizi" spiegano i bibliotecari. L'esposizione dei libri, inoltre, è arricchita da cartelloni che riportano alcune frasi pronunciate da diversi personaggi da sempre impegnati nella ricerca della pace: il leader degli U2 Bono Vox, papa Francesco, l'ex presidente statunitense Barack Obama e Socrate.

"Abbiamo condiviso questa iniziativa con altre biblioteche. Qualche giorno fa abbiamo celebrato il giorno della Memoria e ho riflettuto sul suo significato. Stiamo vivendo un periodo che, per certi aspetti, ricorda quello che ha preceduto la seconda guerra mondiale e nel quale deve essere individuato, per forza, un nemico in base alla sua classe sociale o alla differente religione. Ritengo pericoloso escludere, attraverso questo provvedimento, alcune etnie che hanno contribuito alla costruzione della cultura americana" spiega l'assessore Albrizio (nella foto) che poi aggiunge: "Leggere apre le menti e dà la capacità di scegliere, e non di essere scelti. Le biblioteche devono dare informazione e permettere ai cittadini di capire che ci sono delle realtà che devono essere vissute per essere conosciute. Tutti noi, grazie alle pagine dei libri, possiamo avvicinarci a esse".

Redazione
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Pubblicato il 07 Febbraio 2017
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